Le premesse c’erano tutte, sabato mattina prestissimo fuori dai grandi multiplex giapponesi le file di persone in attesa che le sale aprissero erano così lunghe che una persona non a conoscenza delle dinamiche cinematografiche si sarebbe quasi spaventata. Il dubbio rimaneva solo se queste scie di famiglie in attesa dell’apertura fossero lì per Big Hero 6 o per Yo-Kai Watch the Movie: The Secret Is Created, Nyan! e ad un occhiata più attenta si sarebbe notato che la maggior parte dei bambini portava al polso o aveva con sè qualche gadget legato al fenomeno mediatico giapponese di quest’anno. Il risultato è stato devastante, il film d’animazione del franchise nato nel 2011 per mano della Level-5 e poi diventato serie animata, manga e qualsiasi altra cosa prima di diventare lungometraggio, nelle due giornate di sabato e domenica ha venduto 1,484,916 biglietti per un incasso di circa 13 milioni e mezzo di dollari, per dare un’idea lo scorso week end il campioni d’incassi è stato il terzo capitolo dello Hobbit con circa 2 milioni di dollari. Il fenomeno Yo-Kai Watch, di cui avevamo parlato già qualche mese addietro, non può che riportare alla mente quello che furono i Pocket Monsters negli anni novanta, anche se certamente i tempi sono assai diversi, così come la situazione economica giapponese.
In un fine settimana dominato dall’animazione giaponese il debutto di Big Hero 6 è stato comunque ottimo, 463,556 biglietti venduti per un incasso di circa 5 milioni di dollari sono valsi al film conosciuto come Baymax in Giappone il secondo posto al box office. Un risultato che conferma l’annata trionfale per la Disney se andiamo a notare come Frozen nel suo primo week end lo scorso marzo incassò circa 6 milioni e mezzo di dollari e che poi si sarebbe rivelato il film più visto in questo 2014 con un guadagno nel solo arcipelago nipponico di 212 milioni di dollari. Pensiamo che Big Hero 6 possa fare ancora bene in quanto è un film che porterà nelle sale ancora molti spettatori anche nel periodo festivo giapponese che, ricordiamo, comincia più o meno ufficialmente dal prossimo week end.
Sotto a questi due colossi nella classifica degli incassi sorprende in positivo il debutto al quarto posto di The Vancouver Asahi, film giapponese diretto dal bravo Ishii Yuya, rivelatosi nella scena indipendente nipponica di inizio millennio e che sta proseguendo il suo cammino autoriale con opere sempre più convincenti.