Whiplash di Damien Chazelle (sezione Festa Mobile)
Nonostante la giovane età, Andrew Neyman si è posto un obiettivo molto ambizioso: diventare il miglior batterista jazz del prestigioso conservatorio di Manhattan a cui è iscritto, in modo da veder riconosciuto il suo talento. A pesare su di lui i fallimenti che hanno segnato la carriera di scrittore del padre. Una notte, mentre è intento a provare, viene scoperto da Terence Fletcher, docente conosciuto sia per l’abilità nell’insegnamento sia per i metodi poco ortodossi. Per Andrew mettersi alla prova con Fletcher rappresenta un’occasione imperdibile per dimostrare le sue capacità. Ma le pressioni esercitate su di lui dall’esigente insegnante, unite al desiderio maniacale di Andrew di affermarsi, metteranno a dura prova lo studente.
Il film che ha trionfato all’ultima edizione del Sundance Film Festival non delude assolutamente le aspettative. Whiplash è un’opera caratterizzata da una potenza unica, che ci mostra un lato del mondo della musica che troppo spesso viene messo in secondo piano: quello dell’ostinazione, del voler raggiungere un’obiettivo a tutti i costi. Nel farlo il regista Damien Chazelle ha deciso di riproporre le atmosfere tipiche dei film di guerra, mostrandoci un professore che ricorda parecchio il sergente maggiore Hartman di Full Metal Jacket e delle lezioni che sono dei veri e propri addestramenti, con tanto di pubbliche umiliazioni. Da applausi J.K. Simmons, che nel dar vita al suo controverso personaggio ci propone un’interpretazione che non tralascia niente e coinvolge ogni parte del suo corpo, partendo dagli occhi, passando attraverso le corde vocali e giungendo, infine, alle mani.
Tokyo Tribe di Sion Sono (sezioneAfter Hours)
A Tokyo, in un imprecisato futuro, la città è governata col pugno di ferro da gang criminali che, nello spartirsi i traffici illeciti, riescono a convivere per miracolo. Lo scontro è sempre dietro l’angolo e l’irreparabile accade quando Merra, il boss del quartiere a luci rosse di Burkuro, tende una trappola a Kai, componente della banda dei Musashino Saru, verso cui prova un odio implacabile. Il suo scopo non è solo quello di annientare i rivali, ma anche di attirare a sé Kai, che vede come la sua nemesi e di cui, per questo, vuole disfarsi. Il regolamento dei conti non si farà aspettare.
Sion Sono orchestra un musical moderno che guarda al passato, citando titoli come Scarface, I Guerrieri della Notte, e alcune pellicole di Spike Lee, ma anche al presente, riproponendo le deliranti visioni pop di registi come Harmony Korine. Il risultato è un musical atipico, eccessivo, sfarzoso ma decisamente coinvolgente, dove la violenza diventa pura estetica e, per questo, risulta assolutamente innocua.
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