A soli 51 anni, Quentin Tarantino pensa già alla pensione. L’acclamato regista americano, uno che con una carriera tutto sommato numericamente esigua di “soli” 8 lungometraggi è riuscito a costruire un immaginario fortissimo, programma il suo ritiro dal cinema. In una recente intervista l’autore di Pulp Fiction ha infatti dichiarato di voler lasciare la settimana arte dopo il suo decimo film, specificando che dunque “ne mancano ancora due”. A questo punto, dato che la matematica non è un opinione, per lui i due capitoli di Kill Bill valgono come un unico titoli e dunque, dopo il prossimo The Hateful Eight, ci saranno solo altri due film di Quentin Tarantino. Ecco le parole del regista:
Non penso che uno debba rimanere sul palco fino a farsi buttare giù dal pubblico: mi piace invece l’idea di lasciare gli spettatori come se avessero ancora voglia di aspettarsi qualcosa da me. Penso che il lavoro del regista sia un gioco da ragazzi, da giovani uomini e mi piace poi l’idea di un legame, di un cordone ombelicale dal primo all’ultimo film. Non voglio ridicolizzare nessuno che magari la pensa in maniera differente ma voglio uscire di scena quando sono ancora forte… Mi piace pensare che lascerò dopo una carriera di 10 film, e dunque ho ancora altri due film da fare dopo questo [The Hateful Eight, ndr]. Nulla di sicuro, ma questi sono i piani. se arrivo a 10 film con un buon lavoro, be’, sembra un bel modo per finire la carriera. Se poi dovessi imbattermi in un buon film non è che mi rifiuterò di farlo perché avevo dichiarato diversamente. Però 10 mi sembra giusto. Lasciare il pubblico con la voglia di aspettarsi ancora qualcosa, mi sembra suoni bene.
Il regista ha poi parlato del suo prossimo film, il western The Hateful Eight il cui cast è finalmente completato e le cui riprese inizieranno a gennaio. In particolare Tarantino ha raccontato delle fonti di ispirazione che arrivano non tanto dal cinema ma dalla tv:
Più che a dei film western veri e proprio, The Hateful Eight si ispirerà alle serie tv western del passato come Bonanza, The Virginians, High Chaparral. Almeno due volte per stagione questi show avevano degli episodi su un gruppo di fuorilegge che prendevano in ostaggio il protagonista. […] Mi piaceva di quei western il fatto che passavi metà della storia a cercare di scoprire se i vari personaggi erano buoni o cattivi, e ognuno di loro aveva un passato oscuro che pian piano veniva rivelato. Niente eroi, solo un gruppo di personaggi che si raccontano reciprocamente delle storie che non si capisce subito se siano vere oppure no: chiudi questi ragazzi in una stanza con una bufera di neve fuori, da a loro delle pistole, e poi vedi cosa succederà…
The Hateful Eight sarà girato in 70 mm: «Ho pensato a come rendere la bellezza del film e allora ho deciso di girare in 70 mm: dopo averlo visto le gente penserà che non sarebbe potuto essere girato in modo diverso».
QUI potete ascoltare il nostro commento dopo la visione di Interstellar in 70MM a Melzo (Mi)
Vero e proprio nome di culto, Tarantino è forse oggi il regista contemporaneo più noto, citato e saccheggiato nel mondo nonché uno dei pochissimi autori che ancora riesce a far centro al box office e a guadagnarsi il plauso (di gran parte) della critica. Ultima prova del suo successo è il personalissimo western Django Unchained: oltre 400 milioni di incasso nel mondo e un deciso apprezzamento che Rotten Tomatoes quantifica in 88% per la stampa e 94% per il pubblico. E ora siamo ovviamente in attesa di The Hateful Eight le cui riprese inizieranno a gennaio in Colorado mentre l’uscita del film è fissata per l’autunno 2015.
Fonte: Collider