ScreenWEEKend speciale Kids: cosa vedere al cinema con i nostri bimbi

Puntuale come ogni giovedì arriva la nostra rubrica ScreenWEEKend speciale Kids: cosa vedere al cinema con i nostri bimbi.
Questa settimana la programmazione ci offre, dal 13 novembre, Il mio amico Nanuk

 
Il mio amico Nanuk, diretto da Roger Spottiswoode (le riprese artiche sono effettuateda Brando Quilici) racconta la toccante storia d’amicizia tra un ragazzino e un cucciolo d’orso polare e il viaggio avventuroso per riportarlo dalla madre.Madison Mercier – una ricercatrice esperta di natura – sta partendo per un viaggio di ricerca  e durante la sua assenza, i suoi due figli, Abbie e Luke, resteranno con la zia, dal momento che il loro padre è morto tragicamente due anni prima in un incidente. Una sera una femmina di orso polare attacca il garage della casa di Luke e i ranger locali la trasportano lontano dalla città. Luke trova però il cucciolo dell’orsa intrappolato nel garage. Il vivace cucciolo è rumoroso e pieno di energie e i due vanno immediatamente dʼaccordo. Il ragazzo è determinato a non consegnare il piccolo orfano alle autorità locale perchè sa che finirebbe allo zoo. Decide quindi che la sua missione sarà quella di riportarlo alla mamma.

Luke porta il cucciolo da Muktuk, una guida locale e migliore amico del suo defunto padre. Luke chiede a Muktuk di aiutarlo a portare a termine il suo piano: insieme dovranno attarversare la calotta artica per arrivare con il cucciolo a Cape Resolute, nellʼestremo nord del paese dove i Ranger hanno trasportato la sua mamma. E quando Muktuk gli dice che è una cosa troppo rischiosa, il ragazzino decide di partire sa solo. Quando scompare, preoccupato Muktuk si mette sulle sue tracce.

Durante il viaggio la slitta di Luke viene inghiottita dal ghiaccio e il ragazzo viene salvato solo dal tempestivo arrivo di Muktuk che lo porta  in un vicino accampamento di Inuit dove il ragazzino viene rimesso in sesto e dove Luke incontra una ragazzina Inuit che gli regala un amuleto porta fortuna. Durante la loro permanenza nellʼaccampamento, Muktuk e Luke decidono di chiamare il cucciolo dʼorso Nanuk (vagabondo).

Muktuk, Luke e Nanuk si rimettono in viaggo ma vengono fermati da una tempesta improvvisa che li separa. Muktuk torna in città in cerca di aiutoe lì trova Madison e i due partono immediatamente per salvare Luke che si trova alal deriva con Nanuk su una lastra di ghiaccio. Il ragazzo, stanco e infreddolito, si dirige verso una piattaforma petrolifera ma perde i sensi prima di raggiungerla. Nanuk resta al suo fianco e riesce ad attirare lʼattenzione degli operai della piattaforma che portano in salvo Luke ancora privo di sensi e il cucciolo. Quando Luke capisce che gli operai che lo hanno soccorso hanno intenzione di vendere Nanuk ad uno zoo, il ragazzino lo libera e fugge con lui per le distese innevate. Riusciranno a raggiungere Cape Resolute e a consegnare Nanuk alla sua mamma?

Per apprezzare Il mio amico Nanuk, dovrete solo correre al cinema!

Temi chiave del film

• Una storia di amicizia e avventura

• Il film insegna l’amore per gli animali e per la libertà e il rispetto dell’ambiente che ci circonda

Curiosità sul film

• La storia è il risultato di anni di ricerca e di riprese effettuate da Brando Quilici nellʼArtico, dove ha avuto la possibilità di studiare da vicino gli orsi polari e la vita quotidiana delle comunità più remote in condizioni durissime.

• L’orso Nanuk è “interpretato” da Pezoo un cucciolo di orso polare di quattro mesi proveniente dal China Haichang Tianjin Polar Ocean World

• Le parti del film ambientate nelle zone più selvagge sono state girate nel nord dellʼisole norvegesi Svalbard, 1.600 chilometri a sud del Polo Nord. Nel mese di aprile la troupe è rimasta intrappolata a causa di una tempesta che li ha costretti a restare chiusi nelle tende per 10 giorni a 150 chilometri da Longyearbyen, il villaggio più vicino.

QUI trovate la programmazione nei cinema italiani mentre QUI potrete scoprire i protagonisti del film. P
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