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Lars von Trier ‘Non so se potrò fare altri film’

Pubblicato il 29 novembre 2014 di Marlen Vazzoler

Il regista danese Lars von Trier ha iniziato a frequentare giornalmente gli incontri per gli alcolisti anonimi dopo essersi disintossicato dall’alcool e dalla droga. Lo ha rivelato in un’intervista al quotidiano Politiken, dopo aver rotto il voto di silenzio che si era auto-imposto nel 2011, dopo il commento controverso su Hitler che lo aveva fatto diventare ‘persona non grata’ a Cannes.

Il filmaker ha spiegato di aver scritto quasi tutti i suoi film sotto l’influenza dell’alcool, ammettendo di aver bevuto una bottiglia di vodka al giorno per poter entrare in quel mondo ‘parallelo‘ necessario per scrivere le sue creazioni. Von Trier ora si dice scettico sulla possibilità di poter creare delle opere di valore, perché senza l’alcool e la droga potrebbe finire solo per produrre dei ‘film di pessima qualità‘.

“Non so se posso fare altri film e questo mi preoccupa. Non c’è un espressione creativa di valore artistico che sia mai stata prodotta da un ex-alcolizzato e da un ex-tossicodipendente. A chi diavolo importerebbero i Rolling Stones senza l’alcool o Jimi Hendrix senza l’eroina?”.

Su questo ci troviamo in disaccordo, molte star sono riuscite a disintossicarsi da alcool, droga e sesso, e sono riuscite ad avere lo stesso una splendida carriera. Ma questo cambiamento ha già cominciato a mostrare i primi effetti, visto che per scrivere da sobrio le due parti di Nymphomaniac Von Trier ha impiegato 18 mesi mentre per la sceneggiatura di Dogville gli ci sono voluti solo 12 giorni sotto l’effetto della droga.

Per il 2016 è previsto l’inizio delle riprese di The House That Jack Built, una serie televisiva in lingua inglese, ma chissà se il filmaker riuscirà a realizzarla.

Fonte Guardian