Mancano pochi giorni all’uscita de La scuola più bella del mondo, la nuova commedia diretta da Luca Miniero, pronto a sfornare un nuovo grande successo dopo gli acclamati Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord e Un Boss in Salotto (uscito solamente 10 mesi fa).
Protagonisti assoluti Christian De Sica e Rocco Papaleo, ma anche Miriam Leone. I tre attori, insieme al regista, hanno partecipato ad una roundtable rispondendo ad alcune domande. Screenweek c’era, ed ecco il resoconto:
Il personaggio di Christian De Sica all’inizio è piuttosto cinico, per poi subire una trasformazione positiva. Perché?
Christian De Sica: Grazie a lui al personaggio di Rocco ai bambini napoletani. All’inizio è prepotente e competitivo, però sono tutte anime belle. I professori, il preside, stanno a contatto con i ragazzi, che sono davvero degli angeli di seconda classe come diceva mio padre. Sono loro il futuro.
Il personaggio di Ubaldo Pantani, politico toscano Pd che twitta e si fa selfie, ricorda qualcuno? Avete preso ispirazione da qualche politico toscano in particolare?
Luca Miniero: No, il suo personaggio racconta parzialmente la modernità del Pd, ma non riguarda soltanto Renzi come molti potranno pensare. Non è che sia necessario essere giovani per risultare efficienti, a differenza di quello che molti pensano.
Quanto c’è di Io Speriamo che me la Cavo nel film?
Luca Miniero: È un film che mi è sempre piaciuto molto. Quando uscì, e non solo il film ma anche il libro, ebbe molto successo.
Rocco Papaleo: Era da molto tempo che non si faceva un film sulla scuola che si proponesse questo doppio obiettivo, a mio dire centrato. Un film divertente e con riflessioni importanti per il nostro paese.
Miram Leone: Con la crisi in questo momento di scuola non si sta parlando, e invece la scuola pubblica è un bene che va salvaguardato sempre.
Avete ispirazione anche da altri film sulla scuola di altri paesi, come La Classe, o forse no?
Luca Miniero: Ho visti molti film del genere, ma nel mio caso parlo semplicemente di un viaggio, che ha una grande forza comica. Quelli che ho visto io erano drammi, con sempre un aspetto tragico. In Italia un grande film sulla scuola è stata quello di Luchetti. L’ispirazione in questo caso è stata quella della tradizione passata italiana, alla Comencini che incontra Vittorio De Sica.
Come sono stati scelti i bambini? È stato complicato dirigerli sul set?
Luca Miniero: Abbiamo fatto un casting molto ampio, con 4mila provini di ragazzini. Siamo stati contenti del risultato, e dirigerli non è stato difficile perché abbiamo creato un bel rapporto benissimo con loro. Non abbiamo preso i soliti bimbi ammaestrati delle pubblicità, ma piccoli e vivaci attori.
Miriam Leone: Ognuno di loro parlava il proprio linguaggio e ognuno ha portato sé stesso. Hanno studiato i nostri caratteri, ci hanno anche preso in giro durante le riprese.
Miriam come ti ritrovi in questa nuova veste di attrice cinematografica. In un mese prima Fratelli Unici, ora La Scuola più bella del Mondo. Una nuova carriera.
Miriam Leone: Il cinema è sempre stata la mia attività collaterale. Lavoravo in tv, studiavo, ma c’era sempre. Poi sono arrivate le prime buone occasioni, ma prima ho pensato che se non avessi lasciato la tv mai le avrei incontrate.
Non temete che mai come in questa stagione di crisi il cinema italiano stia esagerando nel cavalcare il genere della commedia, che avrebbe forse bisogno di rallentare?
Luca Miniero: È il genere che dobbiamo fare, perché gli altri generi non li vanno a federe. Quello della fossilizzazione del genere è un problema europeo, è la tv che sperimenta. Quel che una volta si faceva nel cinema ora si vede in un certo tipo di televisione.
Christian De Sica: Una tempo i film comici li facevamo soltanto io e mio cognato [ndr: Carlo Verdone]. Ora li fanno tutti e questo costituisce un danno. Ci sono poi troppi attori che fanno troppi film. Son sempre gli stessi, come se fosse un talk show. Parlo contro la categoria quando dico che dovrebbero stare un po’ più attenti. A me Manfredi una volta mi disse “Un film all’anno e basta, non di più!”.
Rocco Papaleo: Le commedie continuano ad incassare più degli altri film, questo è il motivo per cui le fanno. Ormai incassano almeno 2 milioni, che sembra poco ma cambia tutto. La commedia comunque ripaga il produttore che investe.
Come mai hai optato per il ritorno di Lello Arena?
Luca Miniero: Ho pensato a lui in seguito ad un film su Troisi a cui lui si oppose. Nonostante tutto io lo chiamai, e mi è tornato in mente perché ovviamente mi piace ed è un grande attore.
Quando rivedremo un film con insieme Christian De Sica e Carlo Verdone?
Christian De Sica: Per trent’anni siamo stati sotto contratto sempre con De Laurentiis. Ora il mio è finito, e visto che non c’è più questo ostacolo si potrebbe anche fare, ma abbiamo una certa età. Vedremo!
QUI il resoconto della conferenza stampa di presentazione del film.
Il film, prodotto da Cattleya e distribuito dalla Universal Pictures Italia, arriva il 13 nelle nostre sale. Vi ricordiamo inoltre che per il lancio de La scuola più bella del mondo è stato creato un concorso dedicato agli studenti e ai professori di tutta Italia. Nel cast ricordiamo anche Lello Arena, alla deliziosa Miriam Leone, Angela Finocchiaro e Nicola Rignanese. QUI trovate maggiori informazioni.