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Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1 vola a 225 milioni di dollari negli USA!

Pubblicato il 30 novembre 2014 di Leotruman

Si è concluso negli USA il ricco weekend cinematografico della festa del Ringraziamento, che quest’anno tuttavia non è stato così ricco visti i 165 milioni di dollari raccolti contro gli oltre 200 dello scorso anno (dominavano il secondo Hunger Games e Frozen).

Anche quest’anno troviamo in testa un film della saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins, Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1, il terzo capitolo della saga distopica con protagonista assoluta Katniss/Jennifer Lawrence e diretto anche questa volta da Francis Lawrence.

Si parla di altri 57 milioni raccolti nei tre giorni, con un calo ridotto del 53% rispetto al ricco esordio della scorsa settimana (gonfiato a dismisura dai fan), che diventano oltre 83 milioni se consideriamo anche le giornate di mercoledì e giovedì (festività appunto negli Stati Uniti): è il terzo risultato di sempre dopo Catching Fire e Frozen. Questo significa che dopo soli dieci giorni il kolossal ha già raccolto 225 milioni di dollari, cento in più rispetto al suo budget e già settimo incasso dell’anno.

Facciamo qualche confronto con pellicole uscite nello stesso periodo e appartenenti a saghe per ragazzi. Il film, dopo aver esordito con cifre inferiori anche di una quindicina di milioni, sta recuperando sulla saga di Twilight (Breaking Dawn – Parte 1 era a quota 220 milioni e raccolse solo poco più di 40 milioni al suo secondo weekend). Il film supera anche i 219 milioni di dollari raccolti in dieci giorni da Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1, che poi chiuse a 295 milioni la sua corsa. Tutta fa ipotizzare che la pellicola supererà senza problemi la soglia dei 300 milioni di dollari nelle prossime settimane, e siamo tutti curiosi di scoprire se supererà 331 milioni di Guardiani della Galassia per diventare il maggiore incasso del 2014.

Il film rimane sotto gli incassi dei precedenti capitoli in patria, visto che il primo Hunger Games era già a quota 248 milioni, mentre il fenomeno assoluto La Ragazza di Fuoco era addirittura già a 296 milioni. Nel resto del mondo le cose vanno diversamente, e sono molti i paesi (Italia compresa) dove Il Canto della Rivolta sta raccogliendo anche il 10% in più rispetto al secondo episodio: già 480 i milioni di dollari raccolti in dieci giorni in tutto il globo. Un altro grande successo per la saga, nell’attesa letteralmente di esplodere con il gran finale il prossimo anno.

Piuttosto deludente la partenza de I Pinguini di Madagascar, spin-off della saga animata prodotta da Dreamworks e capace solamente di raccogliere 25.8 milioni in questo primo weekend nelle sale, che diventano 36 milioni se consideriamo i primi cinque giorni (Madagascar 2 e 3 avevano superato i 60 milioni nei loro primi weekend). Insieme a Turbo (21 milioni) e Le Cinque Leggende (23 milioni), film che però non facevano parte di franchise avviati, uno dei più deludenti esordi per lo studio d’animazione.

Ancora forte invece la concorrenza di un altro film d’animazione, giunto al suo terzo weekend nelle sale. Parliamo di Big Hero 6, la nuova pellicola d’animazione che rappresenta la prima incursione della Walt Disney Pictures e nel mondo della Marvel (e primo film ad arrivare dopo il folle successo di Frozen). Altri 18.7 milioni di dollari per il film, che raggiunge i 167 milioni di dollari totali e supererà certamente la soglia dei 200 milioni finali. Bene anche Interstellar, il kolossal sci-fi diretto dall’acclamato Christopher Nolan, che però ha fatto registrare incassi più sbalorditivi all’estero che in patria: il totale raggiunto è infatti di 147 milioni, buono ma non eccezionale (non per Nolan almeno), mentre nel resto del globo sta per superare il mezzo miliardo di dollari e in alcuni paesi (come la Corea del Sud) ha fatto registrare record strepitosi. Ricordiamo che in Italia, con oltre 9 milioni di euro, è il miglior incasso della stagione.

Partenza a rilento per Come ammazzare il capo 2, il sequel della commedia scorretta del 2011 con protagonisti i lavoratori frustrati Nick (Jason Bateman), Dale (Charlie Day) e Kurt (Jason Sudeikis). Nel 2011 il primo film Come Ammazzare il Capo… e vivere felici era riuscito a guadagnarsi un incasso mondiale da 210 milioni (di cui 117 solo negli Stati Uniti) a fronte di un budget di produzione di soli 35 milioni, mentre il sequel si è dovuto accontentare di circa 15 milioni nel weekend, che diventano 23 milioni nei cinque giorni. Il gradimento sembra essere comunque elevato e la pellicola potrebbe raccogliere a fine corsa circa 80 milioni, e oltre 200 nel mondo: staremo a vedere…

Segnaliamo infine all’ottavo posto Gone Girl – L’Amore Bugiardo, per la prima volta al di fuori della top-5 dopo nove settimane in sala: grazie ai 2.47 milioni del weekend il totale aggiornato è di ben 160 milioni di dollari, una corsa a dir poco strepitosa che diventa ancor più stupefacente se diamo uno sguardo a quella globale (ben 330 milioni raccolti). Ottima partenza anche per The Imitation game, uno dei contendenti nella prossima stagione dei premi e con protagonista Benedict Cumberbatch: sbarcato in soli 4 cinema ha fatto registrare la pazzesca media di 120mila dollari per sala, la seconda del 2014.

Il prossimo fine settimana tutte le pellicole della classifica avranno possibilità di rifarsi, visto che non escono nuove proposte interessanti fino a Exodus (12 dicembre).

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