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GTA 5: La Recensione per Playstation 4 e Xbox One

Pubblicato il 24 novembre 2014 di Fabrizio Tropeano

Quando lo scorso autunno, tra i milioni di videogiocatori che passarono un numero elevatissimo di ore con Grand Theft Auto 5 su Playstation 3 o Xbox 360, in tanti (compreso il sottoscritto) pensarono che essere il massimo rappresentante della generazione della console che stava per dare il cambio alla nuova, non riusciva a nascondere i limiti non del software ma dell’hardware su cui girava. Ricordate il frame rate che stentava a rimanere stabile a 30 fps o quella patina di aliasing presente?

Ecco quindi che a distanza di un anno (in attesa della versione PC in arrivo ad inizio 2015) arriva finalmente su Playstation 4 ed Xbox One (la versione da noi testata) Grand Theft Auto 5 ed anticipando le conclusioni di questa recensione, si rivela essere un capolavoro assoluto e, nonostante sia una rimasterizzazione, si colloca all’apice di quanto visto fino ad oggi sulle “nuove console”.

Quanto di bello visto nel 2013, si riconferma anche nel 2014: : Grand Theft Auto 5 è un capolavoro, imparagonabile sotto molti (non tutti) punti di vista a qualsiasi altro videogame mai uscito.

Troppo ampio il mondo open world rispetto a tutto il resto, troppa la “classe coatta” messa all’interno di ogni dialogo (tutti rimasti in inglese con i sottotitoli in italiano anche questa volta), ogni sproloquio, ogni scelta estetica (nel senso più ampio del termine) per non apprezzare quello che è veramente riduttivo definire soltanto un videogame ma un vero e proprio fenomeno di cultura “pop”.

Su Playstation 4 ed Xbox One, Grand Theft Auto 5 si rende ancora più affascinante grazie ad un frame rate granitico a 30 frames in quasi tutte le situazioni di gioco, una pulizia visiva perfetta, molti più elementi su schermo, un orizzonte visivo molto più ampio e degli effetti luce/meteo molto più sfavillanti. Come scritto in apertura, difficile trovare qualcosa di meglio sulle nuove console di casa Microsoft e Sony che giri così bene alla massima risoluzione (1080p) possibile.

Tutto qua? Assolutamente no! GTA 5 “2014” presenta un numero più elevato di giocatori per la parte multiplayer (GTA Online), una quantità impressionante di nuove canzoni nelle radio di gioco ma soprattutto propone qualcosa di veramente rivoluzionario per la serie.

Per la prima volta infatti, Grand Theft Auto 5 next generation propone la libera scelta di vivere tutte le sequenze di gioco (sia a piedi che quando saliamo sui mezzi) in prima persona, trasformandolo in un vero e proprio First Person Shooter. Inizialmente la cosa può destabilizzare un pò ma se si ingrana con questa nuova prospettiva, GTA 5 si dimostra essere un validissimo titolo anche come FPS, elemento che incoraggia quindi a riviverlo in prima persona a tutti coloro che lo hanno già vissuto sulle “vecchie” console.

Nella nostra recensione, non troverete alcun elemento di dibattito sul fatto della violenza più o meno gratuita insita nel gioco. Bello visibile sul videogame c’è un visiblissimo simbolo con scritto 18 ovvero gioco adatto ESCLUSIVAMENTE ad un pubblico maggiorenne.

Secondo noi le polemiche si chiudono sul nascere con quel bollino. Questo non significa che tutti i minorenni (e ce ne sono stati e ce ne saranno milioni, non facciamo gli ipocriti…) che giocheranno a GTA 5 diventeranno dei criminali incalliti ma è indubbio che soprattutto ad età più basse, un genitore (o entrambi… perché no?) che faccia comprendere come una scelta etica su un videogame abbia un effetto diverso rispetto a quanto si decide nel mondo reale ci sentiamo vivamente di consigliarlo.

Vorremmo infine lanciare una sfida ai fratelli Houser, i fondatori di Rockstar Games: perché non alzare l’asticella e provare a fare milioni, anzi, miliardi di dollari non andando a ravanare, pur facendolo con uno stile inimitabile unico ed elegante, come di consueto tra i bassi istinti (sesso, volgarità, violenza, lusso, auto rombanti, donne poco vestite etc.) e fare un best seller, ad esempio, ispirandosi a qualche grande classico della letteratura? Il loro grande genio, ne siamo certi, riuscirebbe a fare il colpaccio anche con linguaggi ed estetiche più “alte”!

VOTO: 10

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