Screenweek dal Giappone
Lunedì scorso, 3 novembre, era il sessantesimo compleanno del re dei mostri, 60 anni esatti infatti da quando la pellicola originale diretta da Honda Ishiro uscì nei teatri dell’arcipelago nipponico. Ma lunedì 3 novembre, per una curiosa combinazione, era anche il giorno di festa nazionale a data variabile in cui si festeggia e celebra annualmente la cultura (giapponese), di solito ogni anno dei riconoscimenti e dei premi vengono consegnati a persone che si sono distinte appunto per le loro attività culturali.
Caso più unico che raro, quest’anno il quartiere di Setagawa, luogo dove sorgono gli studi della Toho la casa di produzione che “inventò” il lucertolone, ha deciso di consegnare il prestigioso premio non ad una persona in carne ed ossa ma proprio a Godzilla. A presentare le celebrazioni c’era il sindaco del quartiere Hosaka Nobuto ed a ricevere il riconoscimento c’era proprio lui, Godzilla.
Questa scelta è stata anche un modo per celebrare i sessant’anni del mostro come si diceva in apertura, quest’anno ritornato sul grande schermo grazie al film di Gareth Edwards e che, grazie all’annunciato sequel, sembra non dover tramontare mai. Inoltre per completare il giorno di festa, negli studi della Toho è stato proiettato il film originale del 1954 nella sua nuova versione restaurata, pellicola che grazie al suo messaggio ancora tristemente attuale, ha ancora molto da dire alle nuove generazioni.