Questa potrebbe essere una delle peggiori settimane del ringraziamento per la Sony Pictures. Sono trapelate online sulle piattaforme di file-sharing le copie DVD screener di cinque pellicole prodotte dallo studio: Fury ancora nelle sale americane e gli inediti Annie (19 dicembre), Mr. Turner (19 dicembre), Still Alice (16 gennaio 2015) e To Write Love on Her Arms (marzo 2015).
Un gruppo che si fa chiamare Guardians of Peace, lunedì è riuscito ad infiltrarsi prima nei computer di New York della Sony Pictures e poi in quelli sparsi in tutto il mondo, spingendo così la società a spegnere per precauzione quelli della sede di Los Angeles. Deadline riporta che nessuna e-mail della società sta entrando o uscendo dai server, e che non si possono usare i computer. Una fonte ha dichiarato che sono completamente paralizzati. Per avere un’idea della gravità della situazione il sistema informatico della Sony ieri era ancora spento.
Prima è apparso un teschio sullo schermo e poi un messaggio inquietante:
in cui viene annunciato che questo era solo l’inizio, se la società non avrebbe accettato le richieste del gruppo. Gli hacker sono riusciti a entrare in possesso di informazioni sensibili e di diverse copie DVD screener, l’ammontare di files rubati è stato stimato a 11mila gigabytes.
In un post aperto su Reddit da una persona che lavorava alla Sony Pictures, che ha un collega ancora operante nella compagnia, è stato rivelato che il gruppo è riuscito a entrare in possesso di documenti contenenti informazioni sui passaporti e le visa del cast e delle troupe che lavorano ai film della società, caselle di posta, documenti sul sistema IT della compagnia, il codice sorgente di importanti programmi, informazioni finanziarie…
Se questi dati vedranno la luce del giorno, i concorrenti sapranno i piani della compagnia, i fornitori i budget, gli artisti potrebbero essere ricattati e nuovi hacker potrebbero venire a conoscenza della sicurezza IT della compagnia.
A peggiorare la situazione a metà settimana, a pochi minuti di distanza, sono cominciate ad apparire online le copie DVD screener che di cui vi abbiamo parlato all’inizio. Anche se tutti questi film sono diventati popolari tra gli utenti di Pirate Bay, secondo il sito Excipio che monitora la pirateria online, il film di David Ayer è stato scaricato 880mila volte dalla sua comparsa online datata 27 novembre, posizionandosi al secondo posto tra i film più scaricati in questo periodo.
Ironia della sorte sono stati trovati i file di show piratati nei computer della compagnia
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Sembra che anche gli account su Twitter siano stati compromessi.
Ieri sera un portavoce della Sony Pictures Entertainment ha dichiarato:
“Il furto dei contenuti della SPE è una questione penale e stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell’ordine”.
Non si sa cosa possa aver provocato questo atto, si vocifera che possa avere a che fare con la commedia natalizia The Interview, in cui James Franco e Seth Rogen cercano di assassinare Kim Jong-Un, il leader dela Corea del Nord. Ma sebbene non ci siano prove concrete che possano confermare queste ipotesi, lo studio non può escludere nessuna ipotesi a questo punto.
Indipendentemente dalle motivazioni dietro a questo atto, le conseguenze di questa breccia nel sistema di sicurezza, che dovrà a questo punto essere rifatto da capo, avranno ripercussioni per diversi mesi a venire.