Cinema SW Japan

Dopo Corea del Sud e Cina, Interstellar approda anche in Giappone

Pubblicato il 21 novembre 2014 di Redazione

Screenweek dal Giappone

C’è un attesa molto forte e palpabile per Interstellar anche in Giappone, e non potrebbe essere altrimenti dopo tutto il clamore suscitato, sia in positivo che in negativo, dall’ultima pellicola diretta da Christopher Nolan. Un’attesa che si fa sempre più interessante anche visti gli incredibili risultati del film ai botteghini di Cina e Corea del Sud dove Interstellar ha letteralmente spazzato via i suoi concorrenti e se in Corea gli altri competitori non erano nomi di grido in Cina la situazione era assai diversa. Dopo due week end in testa al box office infatti l’epopea spaziale diretta da Nolan nella penisola coreana ha incassato circa 35 milioni di dollari mentre in Cina, dove è uscito al primo pposto lo scorso fine settimana, l’entrata è stata di 42 milioni di dollari (in cinque giorni) e non era un compito facile in quanto Interstellar doveva vedersela con Don’t Go Breaking My Heart del grande Johnnie To e con il lungometraggio animato targato DreamWorks The Penguins of Madagascar.

In Giappone in questo week end non ci sono grandissime uscite capaci di contrastare la popolarità di Nolan e del suo ultimo film, quindi non dovrebbe essere un problema per Intestellar schizzare direttamente al primo posto del botteghino, il punto di domanda sarà quanto sarà capace di fare presa sul pubblico giapponese e quindi di continuare ai piani alti. Il prossimo fine settimana infatti sarà la volta di Parasyte, film giapponese attesissimo, prima parte di un dittico ispirato ad un popolare manga degli anni novanta e diretto da quel mago del box office che sta diventando Yamazaki Takashi. Comunque sia, l’attesa sta montando per Interstellar, le televisioni generaliste già da molte settimane stanno mandando a ruota libera il trailer e molto è focalizzato sulla spettacolarità dell’immagine stessa e quindi delle proiezioni in Imax, tecnologia che ha una discreta se non ampia diffusione e popolarità lungo l’arcipelago nipponico e che garantisce naturalmente un incasso maggiore a parità di biglietti venduti.

(fonti per box office coreano e cinese: Hollywoodreporter, Variety)