ATTENZIONE SPOILER.
Un personaggio di Interstellar che ha fatto molto discutere è stato il dottor Mann interpretato da Matt Damon, la cui partecipazione al film era stata stata tenuta all’oscuro, censurando il suo nome dalla sinossi e dalla lista del cast, e non facendolo partecipare alla campagna stampa del film.
“Mi piace l’idea che la gente è sorpresa da chi è quando arriviamo a quel punto. E Mann è sicuramente un nome gravoso. Ma dopo averlo così battezzato ho sentito che dovevo andare fino in fondo. Mi sono anche scusato con Michael Mann. Gli ho detto ‘Non è inteso come un affronto’”.
Il dottor Mann era convinto che il pianeta che aveva scelto sarebbe stato quello che avrebbe reso possibile una nuova colonizzazione per gli esseri umani, a differenza dei colleghi Miller ed Edmunds. Ma quando si rende conto che è destinato a morire in quel freddo pianeta, decide di inviare alla Endurance dei dati falsi attraverso Kipp, spingendo così Cooper, Romilly e Brand a scegliere il suo pianeta al posto di quello di Edmunds. Parlando delle motivazioni del personaggio, Nolan spiega:
“È molto semplice: egoismo e codardia, è molto umano e amo quello che Matt è riuscito a farci, ha trovato la realtà di tutto questo. È quel tipo di sequenza in cui odi il tipo perché pensi che stia facendo qualcosa che pensi potresti fare in una situazione simile. È molto logico ma la razionalizzazione di tutto questo è straordinaria – il modo in cui è riuscito a razionalizzare la sua codardia in una cosa positiva. La solitudine e la disperazione ci faranno fare delle cose folli”.
La sequenza in cui vediamo Mann portare Cooper in un luogo isolato, per rompergli la visiera e lasciarlo morire, è stata grandemente ispirata da Il tesoro della Sierra Madre, in cui il personaggio di Dobbs consumato dalla cupidigia, perde la testa.
“Ho visto molti vecchi film con i miei figli e ne sono stato molto ispirato, e la sequenza ha preso ispirazione da due cose in particolare: Il tesoro della Sierra Madre, una storia di avventura che prende un gruppo di personaggi, li mette contro gli elementi, e vedi di che pasta sono fatti e come va. E Rapacità di Erich von Stroheim che considero un straordinario esame dei motivi di base dell’uomo e quello che possono diventare gli esseri umani quando gli togli tutto”.
E Mann decide di rubare l’Endurance e lascia dietro di sé Cooper e Brand, per continuare la sua missione, ora che sanno che il piano A non è attuabile.
“Non è completamente pazzo, è stranamente logico, ma incredibilmente egoista. L’unico risultato possibile della missione era per lui [una colonia]. Penso, ed è qualcosa di cui abbiamo parlato – ed è qualcosa che dice nel film -che non c’è mai stato un dubbio nella sua mente che questo sarebbe stato il pianeta, questa sarebbe stata la missione. Quindi a discapito dei rischi, si sentiva molto sicuro di sé e quando ha dovuto confrontarsi con la tetra realtà di morire lì da solo, tutto ha cominciato a sbrogliarsi”.
Naturalmente come nel caso di Inception, Nolan non vuole discutere del finale dicendo la sua versione, non tanto perché la gente ha delle interpretazioni radicalmente diverse dalle sue ma perché preferisce che la gente si costruisca una sua teoria.
Interstellar è nelle sale dal 6 novembre 2014 (qui la programmazione). Per altre informazioni e curiosità, ecco anche la Pagina Facebook italiana. E inoltre:
• QUI la nostra recensione
• QUI il nostro resoconto della conferenza stampa di Londra
• QUI le nostre foto sul red-carpet della première di Londra
• QUI il nostro incontro col protagonista Matthew McConaughey
• QUI i 10 film che hanno influenzato Interstellar
• QUI il nostro commento dopo la proiezione in 70 m
Fonte the daily beast