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Benedetta Parodi ci parla dell’esperienza di Disney English con suo figlio Diego!

Pubblicato il 05 novembre 2014 di Redazione

Imparare l’inglese divertendosi? Con Disney English si può. Lo testimonia Benedetta Parodi, giornalista, cuoca, conduttrice televisiva e ovviamente mamma che, insieme al suo piccolo Diego di 5 anni, ha “assaggiato” il primo corso di inglese Disney per bambini tra i 4 e gli 8 anni. In quest’intervista, ci racconta della loro esperienza. Enjoy!
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Com’è stato imparare l’inglese con tuo figlio Diego di 5 anni grazie a Disney English?
Sono state delle sedute di apprendimento molto carine e divertenti. Diego segue già con passione tutti i programmi tv della Disney: la casa di Topolino è un appuntamento fisso per lui, quindi è stato assolutamente naturale seguire il suo eroe anche nella versione inglese.
Diego si è divertito?
Assolutamente sì. L’insegnamento dell’inglese non è stato per nulla noioso, anzi. E parlo di un bambino che nella vita di tutti i giorni è abbastanza insofferente alla lingua inglese: in casa, già da un po’ di tempo, parliamo in inglese visto che abbiamo una ragazza alla pari, straniera, che vive con noi e per lui, questa nuova presenza è stata un po’ una sofferenza… Anche quando andiamo a fare un viaggio mi chiede sempre, prima di partire, con tono speranzoso: «Mamma, vero che dove andiamo si parla in italiano?». Quest’aspetto di non capire alla perfezione una lingua lo infastidisce. Con Disney English, invece, l’inglese non lo ha indispettito, ma anzi le diverse puntate sono state per lui una sorta di gratificazione: riusciva a capire quell’inglese che invece, di solito, è un elemento un po’ estraneo e respingente.

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E il resto della famiglia ha partecipato alle lezioni? È stato utile anche per voi genitori?
Certo. Le altre mie due figlie, Matilde di 12 anni ed Eleonora di 10 anni, si sono sentite coinvolte: guardando il programma facevano un po’ le maestrine verso il fratello minore. È stato un bel momento di coinvolgimento per tutta la famiglia: soprattutto Eleonora che si comporta un po’ da “mammina” nei riguardi di Diego lo guidava nei giochi, nella ricerca delle parole, facevano le canzoncine insieme. Devo dire che, essendo il nostro livello di inglese non così perfetto, anche per le bambine più grandi è stato utile perché trovavano sempre dei termini da ripassare o proprio da imparare. E confesso che Disney English è utile anche per i genitori! Io, ad esempio, ho imparato parole in inglese che prima non conoscevo come ‘susina’ (plum) o ‘canna da pesca’ (fishing rod). O ancora, mi sono accorta che scrivevo forbice ‘scissors’ in modo sbagliato. Si impara sempre, insomma!
Tu come hai imparato l’inglese?
È stato un lungo e travagliato percorso che non è ancora finito. La scuola che ho frequentato 30 anni fa, come purtroppo la scuola di oggi, non è certo risolutiva nel far imparare l’inglese: sui banchi ho appreso poco o niente. Ho fatto però qualche vacanza studio, poi ho partecipato a uno scambio universitario all’interno del progetto Erasmus che mi ha portato a frequentare per diversi mesi l’Università di Leeds: lì, in realtà, è stata abbastanza buffo perché io ero iscritta a Lettere e sono andata in Inghilterra a dare degli esami in latino… Esperienza strana ma divertente. Passato quello, finita l’università, sono stata a lavorare 3-4 mesi a New York in un’agenzia che vendeva diritti televisivi: è stata quella l’esperienza più significativa perché l’Erasmus l’avevo poi condiviso con una ragazza italiana quindi avevo meno occasione per parlare inglese. Negli Stati Uniti è stata invece una vera e propria full immersion. Attenzione però che se poi non lo continui a parlare, il buon inglese che hai raggiunto lo perdi in fretta.

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Tu sei specializzata in ricette veloci, semplici ma di gusto. Immaginiamoci di dover “cucinare” il perfetto corso d’inglese: quali ingredienti ci dovrebbero essere?
La ricetta che ha proposto Disney è quella perfetta, con le giuste proporzioni di apprendimento e gioco. Il mio unico e personale consiglio è che l’inglese non deve essere però un piatto da servire una volta ogni tanto. È la continuità, la costanza che fa la differenza nell’apprendere e mantenere un buon livello di inglese. Bisogna riuscire a proporre il piatto dell’inglese sempre, ma sempre condendolo in maniera divertente, ossia con un’alta dose di zucchero.
Quanto è importante imparare da piccoli e imparare divertendosi?
Imparare da piccoli è fondamentale, e lo dico per esperienza personale. È innegabile che da grandi si fa molta più fatica, si ha la mente un po’ più atrofizzata. La pronuncia, ad esempio, è molto più difficile per un adulto: mio figlio Diego ha una pronuncia molto naturale, e così mia figlia Eleonora. Questo perché hanno iniziato a parlare da piccoli. Certo, per una famiglia far imparare l’inglese sin da bambini può essere costoso, sia in termini economici che di impegno: per esempio ospitare una ragazza alla pari come facciamo noi non è tanto dispendioso in termini economici ma certo faticoso in termini di tempo e relazioni perché in casa c’è una persona in più che condivide la tua vita, la tua quotidianità. È bello, ma è faticoso. Sono convinta di una cosa però: far imparare l’inglese sin da piccoli è il più grande regalo che noi genitori possiamo dare per il futuro dei nostri figli.
Dicci alcuni motivi concreti per cui è importante far imparare l’inglese sin da piccoli.
Sicuramente perché dà loro uno strumento per intraprendere strade diverse, per capire non solo un’altra lingua ma anche un’altra cultura. Pensiamo anche solo a un film: nel momento in cui tu lo fruisci in lingua originale sei un privilegiato perché senti le voci degli attori, cogli le sfumature dei dialoghi. Lo stesso vale per le canzoni alla radio. 
Un altro motivo è questo: ormai viviamo in un mondo che non può prescindere dall’inglese. Siamo sempre più influenzati e dipendenti dagli Stati Uniti per cui se non sai l’inglese ti manca proprio una parte. Anche semplicemente nella vita quotidiana, l’inglese è utile per leggere le istruzioni di certi prodotti, di certe macchine. Un ulteriore ragione è poi un arricchimento personale che serve per la tua vita, i tuoi viaggi, i tuoi piaceri: per esempio leggere un libro in lingua originale e apprezzarne la scrittura, è un’esperienza che io, ad esempio, non sono in grado di fare. Mi risulta ostico leggere un libro in inglese, e invece mi piacerebbe molto saperlo fare. Ecco perché vorrei che i miei figli, un domani, ci riescano: sarebbe sicuramente un arricchimento per loro.

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Una curiosità: tuo figlio Diego, tra i vari personaggi Disney, quale preferisce?
Sicuramente Topolino. Tutti e tre i miei figli amano follemente Topolino. Io, invece, sono sempre stata una grande fan di Paperino: per me lui è il massimo. Lo adoro. Forse perché è un tipo un po’ pasticcione, sempre arrabbiato e per questo divertentissimo.
Concludiamo con una domanda “fuori tema” ma simpatica: dato che Paperino è il tuo personaggio preferito, cosa gli cucineresti?
Di sicuro un piatto difficilissimo da mangiare, così poi si arrabbia e diventa ancora più divertente. Fammici pensare un attimo… Ah sì, ecco: gli farei una bella coscia di pollo ben rosolata e profumata ma gliela farei mangiare solo con forchetta e coltello!

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Disney English è il primo corso di inglese per i giovanissimi: rivolto ai bambini dai 4 agli 8 anni (ma anche ai loro fratelli e sorelle più grandi e ai loro genitori). Questo programma è un modo simpatico per apprendere la lingua inglese in maniera creativa e divertente. Insieme ai personaggi Disney più amati (Topolino, Minnie, Paperino, Paperina, Pluto, Pippo) i piccoli spettatori si addentrano nella scoperta dell’inglese con tanti episodi ognuno dedicato a un tema diverso: numeri, colori, forme, arte, cibo.
Il corso è interamente disponibile in esclusiva per gli utenti del Nuovo Sky On Demand e Sky Go ed è in onda tutti i giorni alle ore 08.00 sul canale Disney in English (canale 619 di Sky). È inoltre disponibile anche una collana di libri di Disney English: una serie di testi interamente illustrati a colori con fotografie e disegni dei personaggi Disney più amati, strutturata su due livelli (livello 1 per bambini che si avvicinano alla lingua inglese; livello 2 per bambini che potenziano le abilità in lingua inglese). QUI potete vedere la prima puntata.