Aaron Sorkin ha deciso di raccontare in Jobs 16 anni di vita di Steve Jobs attraverso il lancio di tre prodotti importanti (il Mac, NeXT Computer e l’iPod), con uno script in cui il protagonista dovrà dire più battute in questo film che in tre pellicole messe insieme. Per avere un’idea basti pensare che delle 181 pagine dello script, 100 sono solo sul protagonista. Inolre lo scrittore ci tiene a precesare che questa non è una pellicola biografica.
Al momento Michael Fassbender è il frontrunner del film, ma non dovrebbe mancare molto alla notizia di una sua possibile conferma, visto che Sorkin ammette che l’annuncio sul casting è imminente.
“Nel caso di Steve Jobs è stato il rapporto che ha avuto – in particolare con sua figlia Lisa – che mi ha attirato”.
Inizialmente Jobs aveva negato il riconoscimento della paternità della giovane che ormai ha 36 anni, poi i due si sono riconciliati e lei ha vissuto con lui durante la sua adolescenza.
“Non ha partecipato al libro di Walter Isaacson perché a quel tempo suo padre era vivo e lei non voleva alienare nessuno dei suoi geniori, così sono stato molto grato del fatto che ha voluto trascorrere del tempo con me. Lei è l’eroina del film”.
La figlia di Sorkin dovrebbe essere uno dei sette personaggi di supporto presenti del film.
“Ho trascorso molto tempo con altri sette personaggi che sono nel film, come Joanna Hoffman, che è un personaggio fantastico. Era il capo del marketing del team Mac. John Sculley era il CEO della Apple e divenne famoso o noto dipende da come la vedete, per aver licenziato Steve Jobs dalla Apple. È un uomo meraviglioso e un gran personaggio. In questo film Jobs ha dei conflitti con tutti loro che vengono drammatizzati e risolti in un ambiente molto compresso e molto claustrofobico”.
Solo il casting di Seth Rogen nei panni di Steve Wozniak è stato confermato per il momento. Questo vuol dire che mancano solo tre personaggi secondari all’appello.
Jobs sarà diretto da Danny Boyle.
Fonti independent, the wrap