In occasione del sessantesimo anniversario di Godzilla, la NHK ha realizzato un documentario in lingua inglese intitolato ‘The Amazing World of Japanese Special Effects‘ che ripercorre la storia degli effetti speciali usati per questo tipo di produzioni, i Tokusatsu, ovvero i film di genere giapponesi aventi come protagonisti i Kaiju e i supereroi come Ultraman e i Power Rangers.
Educastional Kaiju from Roland Escondido on Vimeo.
Dall’ideazione della tuta da mostro da parte di Eiji Tsuburaya, ai segreti dietro la performace di Haruo Nakajima, Mr Godzilla, l’attore che ha interpretato il kaiju della Toho in ben 12 film, scopriamo quali sono stati i trucchi che hanno reso Godzilla un mostro così intramontabile.
Nonostante i calcoli per le scene di distruzione, che radevano al suolo set che avevano richiesto un mese di preprazione, niente andava mai secondo i piani, rivelano i responsabili dell’Art Department Toshiro Aoki, Akinori Takagi e Jiro Shirasaki, stretti collaboratori di Tsuburaya. E nel caso in cui la scena non riusciva, l’unica cosa che rimaneva da fare era rifarla.
Particolare attenzione viene data anche alla produzione odierna, in cui vi è un connubbio tra miniature e i moderni effetti speciali, come possiamo vedere in Ultraman Ginga S. Da notare come anche per gli effetti speciali digitali, viene data molta importanza all’imput manuale.
Naturalmente non poteva mancare un accenno all’Hideaki Anno’s ‘Tokusatsu’ Special Effect Museum, che si potrà visitare dal 1 novembre al 12 dicembre a Nagoya, presso il Science City Museum, e al corto scritto dal filmaker A Giant Warrior Descends on Tokyo, in cui un personaggio di Nausicaa viene inserito nel mondo dei Tokusatsu.
Lo speciale si conclude con un dietro le quinte sul promo della Subaru avente per protagonisti i Giganti di Attack on Titan, diretto dal regista di Giant Warrior, Shinji Higuchi. Higuchi inoltre è al timone del film live action tratto dal manga di Isayama Hajime, in cui viene narrata la battaglia dell’umanità contro dei terribili Giganti.
In questo caso non abbiamo delle persone dentro ai Titani, come con i Kaiju, ma come nel teatro Bunraku, il Titano pupazzo viene mosso grazie all’usilio di tre persone.
Fonte Roland Escondido