ScreenWeek dal Giappone
Prende il via oggi la ventisettesima edizione del Tokyo International Film Festival, una delle manifestazioni cinematografiche più importanti nel continente asiatico, ancora in cerca però di una quadratura del cerchio che dia all’evento una fisionomia ben precisa e peculiare. Il direttore del festival Shiina Yasushi però sembra avere le idee molto chiare, puntare molto sull’attrazione e la fama che l’animazione giapponese gode a livello internazionale, usare cioè la punta di diamante di quel progetto sponsorizzato dal governo per esportare l’immagine dell’arcipelago nipponico nel mondo, iniziativa orribilmente denominata “Cool Japan”, per far definitivamente decollare il festival.
L’animazione nelle sue svariate declinazioni sarà infatti una delle protagoniste di questo festival, se non la principale, dalla mega retrospettiva dedicata a Anno Hideaki, Evangelion ma non solo, al primo film animato (editato dalla serie) di L’attacco dei Giganti, al nuovo lavoro di Oshii Mamoru Garm Wars – The Last Druid, fino al lungometraggio che proprio nella giornata di oggi aprirà il festival, l’anteprima mondiale di Big Hero 6. Gli stessi registi del lavoro targato Disney Pictures saranno presenti in queste giornate e John Lasseter della Pixar sarà ospite della manifestazione e terrà una conferenza/evento in cui discuterà di animazione e del futuro di quest’arte, dell’influenza degli anime giapponesi sulla sua vita artistica e dei suoi lavori giapponesi preferiti.
Con la fortissima competizione festivaliera autunnale (Busan, Toronto, Venezia, Roma) forse la sezione meno interessante del Festival di Tokyo è proprio paradossalmente la competizione ufficiale, almeno se guardata in prospettiva internazionale, poche sono le anteprime e molti film benchè interessanti sono già passati nelle maggiori piazze mondiali, da notare che nell’edizione di quest’anno gareggerà anche il film italiano La foresta di Ghiaccio di Claudio Noce. Si preannunciano interessanti le sezioni collaterali, specialmente quelle dedicate alle opere provenienti dall’Asia (Crosscut Asia), un vasto continente la cui filmografia può sempre riservare delle liete sorprese specialmente quando si tratta di opere provenienti dal paesi, cinematograficamente parlando, minoritari cioè al di là della triade Cina, Giappone e Corea del Sud. Per gli amanti del cinema giapponese poi da seguire con attenzione la sezione dedicata alle nuove leve, ai registi emergenti di casa nella sezione Japanese Cinema Splash che in passato ha già riservato delle sorprese lanciando più di qualche regista.
Per finire una premio speciale, denominato Seven Samurai sarà consegnato a Kitano Takeshi e a Tim Burton, quest’ultimo presenterà inoltre in anteprima alcuni minuti del suo nuovo ed attesissimo lavoro, Big Eyes.
A più tardi per una sorpresa riguardante Big Hero 6!
