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Nicolas Cage in cerca di vendetta nel trailer Dying of the Light di Paul Schrader. Produce Refn

Pubblicato il 17 ottobre 2014 di Valentina Torlaschi

Giusto qualche giorno riflettevamo sulle pagine del blog su quanto Nicolas Cage fosse un attore immenso e altalenante insieme, uno capace di interpretazioni indelebili ma anche di collezionare un’infinità di ruoli insulsi, se non imbarazzanti. Così, se proprio in questi giorni è nei cinema italiani con Joe dove regala una delle sue migliori performance degli ultimi anni, vi mostriamo oggi il trailer di un altro film in cui l’attore sembra volare alto, artisticamente parlando. Parliamo di Dying of the Light, il nuovo film di Paul Schrader – ovvero lo sceneggiatore di indimenticabili film come Toro Scatenato e Taxi Driver nonché regista di The Canyons, Affliction, American Gigolò – che racconta di un agente della CIA (interpretato da Cage, appunto) che sta perdendo la vista ma che, prima della cecità, dovrà affrontare la sua ultima missione. Prodotto e fortemente voluto da Nicolas Winding Refn (Drive) che ad un certo punto avrebbe dovuto anche esserne il regista, nel cast troviamo anche Anton Yelchin e Irène Jacob.

Questo film ha una storia un po’ travagliata: scritto da Schrader nel 2010, inizialmente doveva essere diretto da Nicolas Winding Refn il quale era entrato in trattativa con Harrison Ford per il ruolo da protagonista. Poi gli accordi sono falliti per divergenze creative e, escluso Ford, Refn è rimasto come produttore affidando però la regia allo stesso Schrader. Peccato che ora, a film terminato, Paul Schrader denunci dei forti disaccordi sul montaggio: in particolare ci sarebbero delle visioni molto diverse tra le idee del director e quelle dei producers Todd Williams e Gary Hirsch. Questi ultimi accuserebbero Schrader di aver realizzato un film molto diverso da quello previsto in sceneggiatura: addirittura, si sarebbe arrivati a una rottura tra i due fronti con Schrader che ha abbandonato la sala di montaggio per non tornarci più.

A questo punto ci sono state sul tavolo due versioni del film, due montaggi: uno che segue la visione di Schrader, l’altro voluto dai produttori. Alla fine hanno avuto la meglio i produttori. Proprio questi ultimi stanno cercando di arginare la polemica sostenendo che i due ‘cut’ sarebbero comunque uguali per un 80% ma la polemica è tutt’altro che spenta dato che, dalla sua pagina Facebook, Schrader è passato al contrattacco con un messaggio e una T-shirt polemica indossata da lui ma anche dagli attori, Cage compreso:

Abbiamo perso la battaglia. Dying of the Light, un film che ho scritto e diretto, mi è stato portato via, rimontato con altre musiche e altro audio senza le mie indicazioni. Ieri la Grindstone (una sezione della Lionsgate) ha rilasciato il poster e il trailer del film: li potete trovare online. Io, Nick Cage, Anton Yelchin e Nic Refn abbiamo deciso di indossare questa maglietta “non-disparagement” (no-discredito). Il “non-disparagement” è una clausola nei contratti artistici che dà ai proprietari del film il diritto di far causa all’artista nel caso questi dica di “dispregiativo” sul film. Dunque, non ho nessun commento sul film o altro che sia connesso a questa pellicola

Tra queste accesissime polemiche, il film uscirà nei cinema americani il 5 dicembre; in Italia non c’è una data d’uscita.

Fonte: Collider