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Festival di Roma, ecco i vincitori: il pubblico premia Trash di Stephen Daldry

Pubblicato il 26 ottobre 2014 di Valentina Torlaschi

Cala il sipario sulla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Un festival che sembra aver ormai abbandonato la propria vocazione di kermesse dedicata al cinema d’autore internazionale per farsi soprattutto una grande festa popolare. Una direzione evidenziata anche dalla giuria quest’anno non più composta da rinomati addetti ai lavori, grandi registi e grandi attori di fama internazionale, ma dalla gente comune: ad assegnare i principali premi sarà infatti il pubblico, con voti telematici all’uscita dalla sala da effettuare anche via applicazione telefonica.

Il Festival si è concluso ieri e il pubblico ha dunque fatto la scelta facendo vincere Trash di Stephen Daldry (il regista britannico noto per aver diretto Billy Elliot e Molto forte incredibilmente vicino); a lui il riconoscimento principale, quello della sezione Gala. Il film fotografa le esistenze difficili dei ragazzi nelle città-discariche delle favela di Rio de Janeiro (il titolo ‘trash’ ovvero spazzatura è indicativo in questo senso) con un cast di giovani esordienti dove le uniche star sono Rooney Mara e Martin Sheen. Trash uscirà prossimamente distribuito da Universal.

Unica eccezione alla giuria popolare è il Premio Taodue Camera d’Oro Alla Migliore Opera Prima che è stato invece decretato da una giuria internazionale composta di addetti ai lavori in cui sono stati coinvolti anche Cristiana Capotondi, Valerio Mastandrea, Sydney Sibilla. A vincerlo, Escobar: Paradise Lost, il biopic sul sul leggendario e temuto narcotraffico colombiano Pablo Escobar di Andrea Di Stefano con protagonisti Benicio Del Toro e Josh Hutcherson.

Di seguito la lista completa dei premi:

– Premio del Pubblico BNL | Gala: Trash di Stephen Daldry
– Premio del Pubblico | Cinema d’Oggi: Shier gongmin / 12 Citizens di Xu Ang
– Premio del Pubblico | Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj
– Premio del Pubblico BNL | Cinema Italia (Fiction): Fino a qui tutto bene di Roan Johnson
– Premio del Pubblico | Cinema Italia (Documentario): Looking for Kadija di Francesco G. Raganato

Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima
Tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele) hanno concorso all’assegnazione di questo riconoscimento. La giuria presieduta da Jonathan Nossiter (regista) e composta da Francesca Calvelli (montatrice), Cristiana Capotondi (attrice), Valerio Mastandrea (regista, attore, produttore) e Sydney Sibilia (regista) ha assegnato il Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima a:
– Andrea Di Stefano regista di Escobar: Paradise Lost (Gala)
– Laura Hastings-Smith produttore di X+Y di Morgan Matthews (Alice nella città)
– Menzione speciale: Last Summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli (Prospettive Italia)

Premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano
La giuria presieduta da Federico Schiavi (produttore) e composta da Valeria Adilardi (produttrice), Mario Balsamo (regista), Ilaria De Laurentiis (montatrice) e Paolo Petrucci (regista e montatore) ha assegnato il premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano a:
Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia)
– Menzione speciale: Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni (Prospettive Italia)