Screenweek dal Giappone
Presentato in anteprima allo scorso Festival di Cannes e uscito nelle sale americane lo scorso giugno ed in Italia in agosto, Dragon Trainer 2 è stato sicuramente fra i film animati più visti ed apprezzati di questo 2014. Con un incasso totale di 611 milioni di dollari ed un buon risultato anche in Italia, non si può certo dire che il lungometraggio della DreamWorks sia passato inosservato. Anche in Cina il film si è imposto alla grande, quando è uscito lo scorso agosto nelle sale cinesi ha incassato circa 25 milioni di dollari nel primo week end, stabilendo così il record d’incassi nel primo fine settimana per un film d’animazione. Tutti questi grandi incassi e numeri eppure il film diretto da Dean DeBlois in Giappone non è ancora uscito e non si sa se e quando lo si vedrà nelle sale dell’arcipelago nipponico.
Quando Dragon Trainer uscì in terra giapponese nell’agosto del 2010, scontrandosi con giganti quali Toy Story 3 e Arrietty il mondo segreto sotto il pavimento, nel suo primo week end non fece neanche tanto male classificandosi all’ottavo posto. Senza poi considerare che il film nella sua circolazione in DVD/Blu-ray riscosse, e risquote ancora oggi, molti consensi tra gli appassionati giapponesi.
Resta quindi una sorta di mistero il fatto che la 20th Century Fox non abbia trovato una collocazione temporale per il secondo capitolo delle avventure di Hiccup e del suo amico drago. Forse è stata una delle tante conseguenze del fenomeno Frozen che ha dominato e sconvolto il botteghino ininterrottamente dalla scorsa primavera, o forse il timore di scontrarsi con altre grandi produzioni animate giapponesi. Ma se è vero che maggio, con i giorni festivi della Golden Week, l’estate ed il fine anno sono periodi in cui la competizione al box office è fortissima, è altrettanto vero che esistone dei periodi di “calma” come ottobre e novembre in cui Dragon Trainer 2 avrebbe potuto essere programmato senza difficoltà.
La delusione e l’impazienza dei tanti fan giapponesi non ha tardato a farsi sentire, già in estate è stata lanciata infatti una petizione online indirizzata alla 20th Century Fox che chiede che il film sia distribuito sul grande schermo anche nell’arcipelago giapponese. Fin’ora però senza nessun risultato.