Pochi sono i giochi che hanno saputo rivoluzionare il mondo videoludico e tra questi sono ancora meno quelli che sono riusciti a restare sulla cresta dell’onda per più di qualche anno. La serie di The Sims (di cui da tempo si vocifera un adattamento cinematografico) ha entrambe queste caratteristiche ed oggi ci apprestiamo a recensire il quarto capitolo, con l’intento soprattutto di verificare se esistono novità sostanziali o siamo di fronte ad un more of the same..
Per rispondere a questo interrogativo, possiamo subito dire che già dalle prime ore di gioco è possibile vedere come la scelta operata dagli sviluppatori è quella di posizionarsi a metà strada tra novità assoluta e assetto tradizionale, come tante cose da costruire e da fare, famiglie che hanno costantemente bisogno dei nostri servizi.
Tra le tante novità degne di menzione e che non faranno forse del tutto piacere ai fan della serie, citiamo la re-introduzione delle barre di caricamento tra diverse zone della città, la mancanza di toddlers, piscine e della possibilità di guidare autovetture; in ogni caso è evidente come siamo di fronte ad alcune scelte che portano a decisi cambiamenti, come la modalità Crea un Sim totalmente rivista all’insegna della massima libertà creativa (è anche possibile scegliere il modo di camminare!).
E’ stato poi decisamente rivisto anche il sistema che gestisce le azioni dei vari sim che adesso, diversamente da quanto accadeva ad esempio nel terzo capitolo, permette alle stesse di compiersi contemporaneamente dando vita ad inedite interazioni.
Willow Creek è stata suddivisa in sei zone separate tra di loro dai classici muri invisibili oltrepassando i quali si dà vita ai caricamenti di cui sopra: anche se tale scelta può sembrare poco felice, giocando ci si rende conto di come questa permette un forte alleggerimento del gameplay rispetto a quanto accadeva con l’open world del terzo capitolo.
L’aspetto tecnico è quello meno convincente, con una grafica in stile cartoon che poco appaga l’occhio e che poteva essere tranquillamente sostituita da un rendering più realistico. Ottima la colonna sonora, costituita da brani piuttosto brillanti, che ci accompagneranno e rilasseranno durante le nostre azioni virtuali.
Sims 4 riesce quindi a trovare la giusta via di mezzo tra innovazione e conservazione, evitando di stravolgere eccessivamente quelle caratteristiche che hanno fatto la fortuna della ferie ma non mancando di apportare sostanziali novità in grado di attirare l’attenzione di nuovi utenti. Quelle scelte che a prima vista sembrano far fare al titolo qualche passo indietro, sono invece un sapiente ripensamento alla luce dei limiti del terzo capitolo e assolvono al compito di rendere il titolo più scorrevole e più profondo al tempo stesso.
VOTO: 8.5