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Sleepy Hollow, la recensione della premiere della seconda stagione: This Is War

Pubblicato il 29 settembre 2014 di Lorenzo Pedrazzi

Tornano Ichabod Crane (Tom Mison) e il tenente Abbie Mills (Nicole Beharie) nella seconda stagione di Sleepy Hollow, il cui primo episodio, intitolato This Is War, ci riporta direttamente al cliffhanger dello scorso finale…

Attenzione: l’articolo contiene SPOILER.

Ichabod Crane (Tom Mison) è prigioniero della bara in cui è stato sepolto da Henry Parrish (John Noble), suo figlio, mentre il tenente Abbie Mills (Nicole Beharie) è relegata in Purgatorio, e Katrina (Katia Winter) è stata rapita dal Cavaliere Senza Testa. All’improvviso, però, Ichabod si ritrova un anno nel futuro: Abbie gli sta offrendo una piccola torta per il suo compleanno, ma la “festa” viene interrotta da una chiamata che richiede il loro intervento presso lo studio di un noto professore universitario, preso d’assalto dal Cavaliere. Sembra che quest’ultimo sia interessato a recuperare una misteriosa chiave appartenuta a Benjamin Franklin (Timothy Busfield), in grado di aprire le porte del Purgatorio e farvi uscire Moloch. Dopo aver respinto un assalto del Cavaliere, Abbie e Ichabod fanno visita a Henry, da loro precedentemente catturato, e gli chiedono di utilizzare i suoi poteri per esaminare i documenti del professore, nella speranza di individuare il nascondiglio della chiave. Il tentativo non ha buon esito, ma i due Testimoni si rendono conto che Jenny (Lyndie Greenwood) poteva saperne qualcosa, solo che è stata uccisa dal Cavaliere insieme a Katrina. A questo punto, però, Henry si libera dalle sue catene e svela a entrambi la verità: ciò che stanno vivendo è solo un’illusione, creata apposta per scoprire gli indizi sulla collocazione della chiave; ora che sa di poter estorcere l’informazione a Jenny, l’illusione svanisce, e Ichabod si ritrova nuovamente nella sua bara.
Intanto, Jenny viene fatta prigioniera da Henry, che “legge” i suoi peccati e scopre un codice che, se decifrato, potrebbe rivelare la posizone della chiave. In seguito, però, la ragazza riesce a liberarsi, mentre Ichabod trova un modo per emergere dalla sua sepoltura: il terreno soprastante, infatti, contiene zolfo, e Ichabod riesce a innescare un’esplosione che gli permette di uscire dalla bara. Dopo aver aiutato Jenny a fuggire dai suoi carcerieri, decifra un enigma di Franklin, trova la chiave e raggiunge Abbie nel Purgatorio, dove Moloch sta ammassando un esercito demoniaco per invadere la Terra. La chiave permette a entrambi di evadere, e il gruppo è finalmente riunito. Ma c’è una guerra da combattere, e Katrina è ancora prigioniera del Cavaliere, che vorrebbe farne la sua sposa.
Parallelamente, Moloch appare a Henry, e gli fornisce una nuova arma: un cavaliere dalla spada infuocata che risponderà a ogni suo pensiero…

Dopo l’ottimo cliffhanger della prima stagione, che ha dato lustro alla creatività di una serie fondamentalmente derivativa, Sleepy Hollow continua sulla medesima strada, e anche in questa premiere riesce a spiazzare le attese del pubblico. Se l’inganno funziona per Abbie e Ichabod, infatti, lo stesso si può dire per noi spettatori: nonostante i dubbi iniziali, siamo davvero portati a credere che l’illusione sia realtà, e che lo show racconterà gli eventi immediatamente successivi al cliffhanger solo tramite flashback, ma in seguito scopriamo che si tratta di una messinscena operata da Henry per scoprire la collocazione della chiave. Un buon inizio, non certo rivoluzionario ma straniante, che anticipa sviluppi narrativi più convenzionali, quando l’episodio torna a concentrarsi sul presente per sviluppare la trama e raccontarci la vera fuga di Ichabod dalla bara, oltre alla successiva missione per recuperare Abbie. Come sempre in questo show, l’intreccio fra passato e presente si declina nel revisionismo fantastico della Storia americana, ottenendo effetti talvolta un po’ forzati, poiché gli autori cercano continuamente nuove interpretazioni per l’operato dei padri fondatori: l’idea che Benjamin Franklin stesse sperimentando l’elettricità per distruggere la chiave (legandola a un aquilone per attrarre i fulmini) è alquanto gratuita, e suona un po’ ridicola. D’altra parte, Sleepy Hollow stringe un patto di estrema libertà con il suo pubblico, e la sospensione d’incredulità viene esercitata con grande frequenza.

In tal senso, è impossibile non aggrottare la fronte davanti alla semplicità con cui Ichabod e Jenny si liberano dalle rispettive prigionie, o non chiedersi come abbia fatto Ichabod a mettere in moto un’autoambulanza per salvare Jenny, dato che non sa guidare. La serie non è nuova a questi espedienti superficiali, e per godere delle sue qualità bisogna turarsi il naso. Qualità che, comunque, ci sono: il ritmo è sempre buono, anche in questa premiere, e inoltre il bestiario mostruoso è piuttosto divertente; il cavaliere incorporeo che Moloch consegna a Henry (ha solo l’armatura, come il Cavaliere Inesistente di Calvino), comandato dai pensieri del mangiapeccati, promette bene, e lo spettacolo non dovrebbe mancare. Inoltre, la coppia di protagonisti è sempre apprezzabile: fra loro si instaura un sentimento di affetto e solidarietà che resta sempre sul piano amicale e professionale, senza ambiguità, e che suscita una sfumatura di tenerezza (merito anche di Tom Mison e Nicole Beharie, molto “in parte”). Insomma, Sleepy Hollow si conferma un intrattenimento disimpegnato, ingenuo e facilone come un film di serie b, ma comunque godibile per gli amanti dell’azione e del sovrannaturale. Di bocca buona, s’intende.

La frase: «Speravo che la scienza avesse trionfato sulla superstizione, nell’America moderna.»

Ho apprezzato: l’illusione iniziale; il buon ritmo; il cavaliere incorporeo; il rapporto tra Abbie e Ichabod.

Non ho apprezzato: la forzatura di alcuni legami storici; la scarsa verosimiglianza di alcuni passaggi narrativi.

Potete scoprire, commentare e votare tutti e 13 gli episodi di Sleepy Hollow sul nostro Episode39 a questo LINK.