Sarà al cinema come evento speciale sono dal 13 al 16 settembre Si alza il vento, l’ultima opera del grande maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki presentata nell’edizione 2013 della Mostra del cinema di Venezia. Miyazaki, che ha annunciato il suo ritiro, ci lascia con un film affascinante e complesso che mescola affresco storico e storia d’amore.

Fin da piccolo Jirō Horikoshi, un ragazzino di campagna, sogna di diventare un pilota da caccia e poi un ingegnere areonautico, dal momento che la sua miopia gli imedisce di pilotare aerei. Si rechérà a Tokyo per studiare all’università e sul treno avrà modo di salvare Nahoko, una ragazza che viaggia con la domestica, dopo che un terremoto ha distrutto tutto, ma subito dopo perderà di vista la ragazza.

Finiti gli studi viene assunto in un grande stabilimento per progettare aerei da caccia e viene spedito in Germania per osservare e imparare la loro tecnica di costruzione. All’inizio degli anni 30, in un luogo di villeggiatura incontra nuovamente Nahoco e i due si fidanzano, anche se la ragazza e gravemente malata di tubercolosi e non può sposarlo fino a che non guarirà. La carriera di Jiro prosegue, tra intrighi politici, ma si aggrava anche la malattia di Nahoko. I due decidono di sposarsi comunque, per passare maggiore tempo insieme proprio mentre Jiro sta lavorando alla costruzione di un nuovo progetto per l’esercito giapponese.

Una storia impegnativa e coraggiosa quella scelta da Miyazaki per il suo ultimo film. E forse proprio per questo meno “magica” di altre sue opere precedenti come Totoro, Ponyo sulla scogliera o Il Castello errante di Howl (anche se ci sono numerose scene oniriche in cui il protagonista sogna di dialogare con il celebre ingegnere italiano Caproni). Il film, inoltre è abbastanza lungo (oltre 2 ore) e per queste caratteristiche potrebbe non essere adatto a bambini troppo piccoli, anche se resta godibile per ragazzini un po’ più grandi magari accompagnati dai genitori nella visione, soprattutto per spiegare meglio il contesto storico-politico nel quale il film inserito (è ambientato tra gli anni 20 e 40, alla vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, che vedrà alleati Giappone e Germania Nazista). E incantano le immagini degli aerei in volo, restando immutata tutta la poesia e la bellezza del tratto del cinema di Miyazaki.

In Si alza il vento il maestro giapponese, intimamente pacifista, racconta la vita di un uomo geniale, la sua grande passione per il suo lavoro, e la sua determinazione a seguire i propri sogni,la sua fiducia nel mondo e nella nastura, ma anche una storia d’amore lieve e commovente. E fa capire come sia possibile amare e pensare al bello, guidati solo dalla ricerca dell’armonia, anche in un contesto di guerra e distruzione.
Quale film di Miyazaki preferiscono i vostri bambini? Raccontatecelo nel box dei commenti.
Il film verrà distribuito in Italia da Lucky Red dal 13 al 16 settembre.
QUI potete leggere il nostro approfondimento sul film.