Astuta manovra di marketing, vera arte o innocua follia? Difficile trovare una definizione per la direzione presa da Shia LaBeouf da un po’ di tempo a questa parte. Dopo le accuse di plagio riguardanti il suo cortometraggio Howard Cantour.com, che hanno portato al ritiro dalla vita pubblica; i capricci e le performance di arte contemporanea offerte al pubblico del Festival di Cannes; un recente arresto (che si unisce ad altri guai con la legge avuti in passato), l’attore famoso per aver interpretato Sam Witwicky nei primi tre capitoli della saga Transformers, ha improvvisato un’altra performance, che risponde al nome di #Metamarathon (Metamaratona).
Come luogo è stato scelto il Stedelijk Museum di Amsterdam. LaBeouf, vestito per l’occasione, non ha fatto altro che correre in tondo lungo il perimetro dell’edificio, invitando i passanti ad unirsi a lui e a passarsi il testimone ad ogni giro. Qui sotto trovate un video:
Hendrik Folkerts, curatore dello Stedelijk Museum, ha dichiarato che la #Metamarathon è stata parte integrante di una conferenza che si è svolta all’interno del museo, riguardante il modo in cui i bambini degli anni ’80 avrebbero visto il mondo se fossero stati assorbiti dai social media e dal culto delle celebrità.
Prossimamente vedremo Shia LaBeouf in Fury, il film ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale con protagonista il divo Brad Pitt.
Fonte: THR
