George Clooney regista per un film sullo scandalo Murdoch delle intercettazioni telefoniche

Dopo aver raccontato le eroiche, e vagamente comiche, avventure dei Monuments Men, ovvero i soldati incaricati della salvezza delle opere d’arte durante la Seconda guerra mondiale, George Clooney è pronto a tornare dietro la macchina da presa con un nuovo film da regista questa volta ambientato nel recente presente. Adattamento per il grande schermo del libro Hack Attack del giornalista Nick Davies, il progetto vuole raccontare dello scandalo sulle intercettazioni telefoniche e illecito spionaggio che nel 2011 ha travolto l’impero mediatico di Rupert Murdoch. Scandalo che portò alla chiusura dello storico (168 anni di attività) e seguitissimo giornale inglese News of the World nonché all’arresto degli editori Neil Wallis e Rebekah Brooks. Un argomento, questo dell’etica giornalista, che certo è nelle corde di Clooney e in qualche modo già da lui affrontato nel notevole Good Night, and Good Luck.

Prodotto dalla Sony e dallo stesso Clooney con la sua Smokehouse Productions insieme al fedele partner Grant Heslov, le riprese del film dovrebbe prendere il via a inizio 2015. A quanto si legge su THR, George non rivestirà nessun ruolo da attore. Al momento, l’attore-regista è coinvolto nel prossimo film dei fratelli Coen, una commedia nera sui torbidi e meschini retroscena dello star-system hollywoodiano, Hail, Caesar!, poi nella misteriosa pellicola sci-fi di casa Disney Tomorrowland diretta da Brad Bird e in uscita a maggio 2015.

Fonte: Collider