Per diversi anni, David Fincher è stato il regista prescelto per dirigere 20.000 leghe sotto i mari, ossia l’adattamento per il cinema del celebre romanzo di Jules Verne che racconta delle avventure sottomarine di Capitan Nemo e dell’equipaggio della sua imbarcazione: il Nautilus. Nonostante avesse già lavorato sulle location recandosi in Australia nel 2012 e poi nel 2013, sappiamo che alla fine l’autore dietro a The Social Network e al prossimo Gone Girl ha lasciato il progetto. I motivi dell’ “abbandono della nave”, tuttavia, non sono mai stati esplicitati.
Almeno fino ad oggi. Intervistato da Little White Lies (via Brad Pitt Online), Fincher ha rivelato di aver rinunciato a 20.000 leghe sotto i mari per forti divergenze case con la Disney – che appunto produce – in materia di casting. La formazione attoriale di questa pellicola è stata travagliata sin dall’inizio: Fincher voleva tornare a lavorare con Brad Pitt, che aveva già diretto in Fight Club e Se7en, ma lui ha rifiutato. Poi si è puntato su Matt Damon, ma anche da quest’ultimo è arrivato un no. A quel punto si pensava di aver trovato il nome giusto in Channing Tatum ma lo Studio ha fatto pressione per ingaggiare Chris Hemsworth. Come noto, David Fincher non è uno che accetta troppe pressioni, soprattutto in fatto di casting (per Uomini che odiano le donne ha fortemente voluto Rooney Mara contro il parere della Sony), e così ha preferito tirarsi fuori dalla produzione.
David Fincher tornerà nei cinema italiani il 18 dicembre 2014 con L’amore bugiardo – Gone Girl, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Gillian Flynn con protagonista Ben Affleck.
Fonte: CBM