Nella grande attesa di vedere Big Eyes nei cinema questo dicembre (qui potete averne un assaggio), Tim Burton sta progettando i suoi prossimi progetti: tra questi, l’adattamento cinematografico del romanzo di Ransom Riggs La casa per bambini speciali di Miss Peregrine.
La storia segue le avventure di un ragazzino che è trasportato su una misteriosa isola dove deve aiutare un gruppo di orfani dotati di poteri poteri speciali a proteggersi da delle spaventose creature. Per il ruolo del bambino protagonista è stato ora scelto Asa Butterfield, giovane ma già apprezzatissimo attore inglese noto per i suoi ruoli in Il bambino con il pigiama a righe, Hugo Cabret di Martin Scorsese e la saga di Ender’s Game. Nel cast era già stata confermata a fine luglio, Eva Green che, dopo aver lavorato con Burton in in Dark Shadows (2012), vestirà i panni della direttrice dell’orfanotrofio.
Alla sceneggiatura Jane Goldman, autore dello script di X-Men: L’inizio: la Fox ha già fissato la data d’uscita per il 31 luglio 2015.
Di seguito la trama del libro da cui Burton trarrà il suo film:
Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d’altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l’oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all’orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d’epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che – protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo – si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?
Fonte: The Wrap