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Venezia 71 – Favino: «Senza nessuna pietà è il cinema italiano di cui andare orgogliosi»

Pubblicato il 30 agosto 2014 di Valentina Torlaschi

Un gigante di 100 chili il cui fisico possente, i modi ruvidi e il viso oscuro nascosto dietro la folta barba vengono usati come “arma” per riscuote denaro dai debitori. Lui è Mimmo: un uomo grosso che fa paura ma che, dietro la corazza violenta, è un’anima fragile in cerca solo di qualcuno con cui spartire la propria solitudine. Cresciuto fin da bambino respirando l’aria criminale di una Roma periferica e spietata all’ombra di uno zio strozzino, Mimmo si sente sempre più prigioniero in questo “corpo-esistenza”; un giorno, l’incontro con una prostituta lo spronerà a fuggire dal suo destino ineluttabile.

Questa è la storia di Senza nessuna pietà, film dove il protagonista Mimmo ha il volto e il fisico – gonfiato realmente a 100 chili – di Pierfrancesco Favino. La pellicola è stata presentata oggi al Festival di Venezia: in conferenza stampa, l’attore ha raccontato con passione di questo progetto da lui particolarmente voluto tanto da esserne anche produttore:

Insieme agli altri partner, abbiamo voluto sostenere questo film perché rappresenta il genere di cinema che amiamo e che noi in primis vorremmo vedere come spettatori. Non abbiamo voluto concentraci sull’aspetto economico, sul “quanto costa”, quanto creare un set dove tutti, dal regista al direttore della fotografia, fossero davvero liberi di dar sfogo alla loro creatività. Per me la produzione è questo: dare spazio alla passione e contribuire a fare un cinema italiano diverso. Personalmente sono molto contento di Senza nessuna pietà e di aver dato visibilità a un giovane regista il cui talento merita di essere conosciuto.

Dal canto suo, il regista Michele Alhaique ricambia l’ammirazione di Favino: lui è stato la primissima scelta per il ruolo da protagonista

Io e Favino ci siamo conosciuti sul film di Maria Sole Tognazzi L’uomo che ama e, leggendo il soggetto del film, ho subito pensato a Pierfrancesco. È un attore che ho apprezzato in molte pellicole ed era l’unico che aveva la forza, la generosità, il corpo per abbandonarsi a questa parte. Mi piaceva poi l’idea di fargli fare un ruolo diverso dai solito: anche con tutti gli attori, del resto, ho fatto in modo che potessero lavorare su qualcosa di inconsueto rispetto a quello che avevano fatto fino a quel momento. E tutti hanno trasformato il loro corpo: Greta Scarano è diventata bionda, Claudio Gioè si è rasato a zero i capelli ed è dimagrito, Ninetto Davoli ha un look completamente diverso rispetto all’immaginario con cui da Pasolini in poi l’abbiamo conosciuto.

Sui 20 chili acquisiti, Favino ha ironizzato: «le mie figlie mi chiamavano “ciccio” e mia moglie si lamentava che russavo», ma ha anche raccontato di quanto questa metamorfosi fisica sia stata fondamentale per entrare nella parte:

Non poteva essere altrimenti. Sin dalla prima pagina della sceneggiatura Mimmo è descritto come “un uomo grosso che fa paura”: solo mettendo su peso ho capito come Mimmo percepiva il mondo, e come gli altri percepivano lui, su come sin da piccolo questo personaggio fosse stato schernito ma anche apprezzato-usato per la mole. Il suo fisico è una corazza da cui a un certo punto esplode. Ingrassando mi sono accorto che lo sguardo delle persone su di me cambiava e anche io avevo una percezione diversa del mondo: è stata una trasformazione che non potevo fare solo dal punto di vista concettuale; era prima di tutto un cambiamento fisico.

Come si è fatto notare anche in conferenza stampa, con Senza nessuna pietà Michele Alhaique – attore molto versatile noto per i suoi ruoli in Che bella giornata, negli indipendenti Cavalli e Qualche nuvola nonché nella serie tv Boris 3 e nell’hollywoodiano Nine – ha avuto il coraggio di esordire alla regia con un film di genere. Incancrenito sull’opposizione tra film d’autore (indirizzati ai festival) e commedie popolari (confezionate ad hoc per il boxoffice), si dice spesso che il cinema italiano avrebbe anche bisogno di thriller, noir, horror, di opere sì di intrattenimento ma anche ben costruite e in grado di intercettare il pubblico con uno spettacolo di qualità; con Senza nessuna pietà , al di là del risultato imperfetto per quanto interessante, Michele Alhaique ci ha provato.

Dopo il passaggio sul Lido, Senza nessuna pietà uscirà nei cinema italiani già tra una decina di giorni, l’11 settembre distribuito da BIM. Nel cast anche Greta Scarano,Claudio GioèAdriano GianniniNinetto Davoli.