Il successo ottenuto da Neil Marshall con i due episodi da lui diretti di Game of Thrones, Blackwater e Watchers on the Wall per il quale ha ottenuto una nomination agli Emmy, ha aperto diverse porte per il filmaker in televisione ma non in campo cinematografico.
“In parte ha a che fare con il lavoro, in parte ha a che fare con me, e in parte ha a che fare con il modo in cui il settore è cambiato nell’arco degli ultimi quattro o cinque anni. È più difficile fare film. La roba che voglio fare si trova ad un livello di budget strano che non è super basso e non è un mega budget, e sono molto di meno i film fatti in questo modo in questi giorni. Il pubblico vorrà vedere qualcosa di simile al cinema o vorrà guardarlo a casa o scaricarlo? D’altra parte, mi è stata dato un ampio grado di libertà creativa in televisione. I ragazzi di Game of Thrones si fidano di me implicitamente nel prendermi cura delle cose azione. Io non pasticcio con il loro dramma, ma mi permettono di farmi venire delle idee come ‘Hey, e se il gigante avesse un arco? E se colpisce qualche ragazzo in modo straordinario?’ Anche con Constantine, hanno davvero fiducia in me nel spaventare il pubblico. Abbiamo deciso di fare uno show televisivo davvero spaventoso”.
Marshall spiega che oramai una linea sottile divide gli episodi che ha girato di Il trono di spade con un lungometraggio, basti pensare che un episodio dello show è equivalente in termini di budget e portata al suo film Centurion, e quest’ultimo dura di più.
“Penso che la gente adesso, se vuole i dramma guarda la tv. Se vogliono vedere lo spettacolo vanno al cinema. Ed è triste per il cinema e fantastico per la tv”.
Vanity ha chiesto al filmaker cosa ne pensa della possibilità di dirigere un film a grosso budget avente per protagonista una supereroina, visto che è famoso per aver scritto dei forti personaggi femminili al cinema.
“Penso che mi piacerebbe fare un grande film con una forte protagonista femminile, indipendente dal fatto che lei sia o meno un supereroe. Sono più interessato a personaggi come Scarlett Johansson in Lucy. Sono meno interessato a persone con superpoteri, perché non riesco a identificarmi con loro. Molto raramente vengono uccisi, e quando vengono uccisi, c’è la possibilità che ritornino… in qualche modo. Sì, mi piacerebbe fare un grande film vistoso con una grande protagonista femminile, ma deve essere qualcuno in cui posso credere”.
E un film su Black Widow sarebbe perfetto per Marshall.
“Mi piacerebbe fare un film Black Widow. Questo è perfetto, mi piacerebbe farlo. Quel personaggio è davvero interessante, lei non ha superpoteri, ha solo delle abilità straordinarie, e il mondo da cui proviene, essendo un ex-assassina del KGB, trovo che sia davvero affascinante, sì”.
Questa notte durante la diretta degli Emmy su Rai 4 (qui tutti i dettagli) vedremo se Marshall riuscirà a vincere l’Emmy per il quale è stato candidato.
Rivedremo Black Widow in The Avengers: Age of Ultron che uscirà nei cinema il 1° maggio 2015 e sarà il capitolo conclusivo della Fase 2 della Marvel.
Fonte Variety