La post-produzione è il momento preferito di Kevin Feige perché in questo momento, guardando il film, è più facile capire cosa non va e cosa deve essere cambiato. In molti la pensano allo stesso modo e Feige ha ammesso di essersi rincuorato dopo aver letto il libro ‘Making of Star Wars‘ di JW Rinzler, che racconta come Lucas si è ritrovato in una situazione simile con i suoi film di Guerre Stellari.
“Sto leggendo la parte relativa al Ritorno dello Jedi in cui George sta ‘trovando’ il film nel montaggio. È accaduto con Empire, ed è accaduto con Star Wars. Hai sentito parlare di questi famosi test screening dove la gente aveva detto ‘Povero George, la sua carriera è finita’. Questo mi porta gran conforto quando mostriamo per la prima volta i nostri film e sono terrifcanti e sono un gran casino. Mi ricordo di rimanere calmo e di procedere.
La post[produzione] è la mia parte preferita perché è più facile trovare cosa c’è di sbagliato nel film quando lo stai guardando”.
Per questo motivo grande importanza ha la pianificazione delle riprese aggiuntive (reshoot), una pratica condivisa da molti filmaker, tra i quali anche Woody Allen.
Ad esempio si sono da poco concluse le riprese di Avengers: Age of Ultron ma lo studio ha già pianificato due settimane di reshoot per il film di Joss Whedon.
“Prepariamo sempre due settimane, perché la cosa più difficile delle riprese aggiuntive sono le pianificazioni degli attori, le negoziazioni con gli attori. Così le prepariamo. Abbiamo fatto alcuni film con tre giorni di riprese aggiuntive, alcuni con quindici giorni, venti giorni se non di più. A volte sappiamo quello che ci serve a quel punto e qualche volta stiamo ancora discutendo. C’è una scena di Thor: The Dark World che chiamiamo la scena dei Tre Continenti. È una scena con tre attori diversi, che è stata girata in tre diversi continenti.
La fotografia aggiuntiva è inestimabile. A volte serve per fissare qualcosa che non funziona, ma la maggior parte delle volte nei nostri film è duplice: a volte un’idea migliore o più interessante salta fuori, o molto spesso è qualcosa che viene fuori dal film – perché è troppo lungo o il film è più forte senza una particolare battuta o una scena o scatto, e hai bisogno di un tessuto connettivo”.
Easter egg, cameo, elementi connettivi sono alcuni degli elementi che possono essere girati durante le riprese aggiuntive. Chissà se nel caso di Ultron entrambe le scene dopo i titoli di coda verranno girate in quel lasso di tempo a differenza di Avengers, dove il secondo easter egg è stato girato dopo la premiere del film.
Sempre diretto da Joss Whedon (già dietro la macchina da presa del 1° capitolo), The Avengers: Age of Ultron vede nel cast Robert Downey, Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Samuel L. Jackson. Inoltre James Spader interpreterà il villain Ultron mentre tra le new-entry segnaliamo Aaron Taylor-Johnson come Quicksilver, Elizabeth Olsen come Scarlet Witch e Thomas Kretschmann come il Barone Strucker. Il film uscirà nei cinema il 1° maggio 2015 e sarà il capitolo conclusivo della Fase 2 della Marvel.
Fonte badassdigest