In questo mese di luglio sono usciti nelle sale americane due film molto diversi ma che hanno riscontrato entrambi un certo interesse, uno più da parte del pubblico e l’altro più dal côté della critica. Parliamo di Boyhood e Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie. Il primo è l’opera che il regista Richard Linklater ha realizzata nell’arco di 12 anni sempre con lo stesso cast di attori, tra il 2002 e il 2013, per raccontare la crescita di un ragazzino nell’arco di oltre un decennio, dall’infanzia all’età adulta; il secondo è il sequel di L’Alba del Pianeta delle Scimmie diretto da Matt Reeves (Blood Story) in cui si segue la rivolta dei primati capeggiati da Cesare (la scimmia perfettamente interpretata da Andy Serkis con la tecnica della motion capture) contro i pochi esseri umani sopravvissuti a un virus letale che ha quasi sterminato la popolazione sulla Terra. Insomma due esempi di cinema quasi agli antipodi: da un alto il film d’autore e da festival che punta su un realismo estremo, dall’altro un grande blockbuster fantascientifico che punta sulla spettacolarità.
Due film opposti che però, quasi per miracolo, si sono incontrati… L’occasione è stata in realtà Apehood. Ossia un finto film che nasce appunto come fusione di Boyhood e Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie e in cui la storia è la storia di Cesare a venir filmata per 18 anni, da quando la scimmia era piccola e viveva insieme a James Franco sino alla sua trasformazione in leader della rivoluzione. Ecco il finto trailer di questo finto film, davvero geniale:
Per avere un’idea dei du film di partenza, di seguito i due trailer originali di Boyhood e Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie:
Fonte: Premiere