Da mesi è stata siglata dalla Fox, l’assunzione di Bryan Singer come regista di X-Men: Apocalypse, ma l’incarico potrebbe essere in pericolo a causa delle accuse di abuso sessuale che sono state mosse contro il filmaker da Michael Egan e da un altro giovane uomo inglese. In aprile Egan ha presentato una querela contro Singer in cui dice che il regista e altri uomini hanno avuto dei rapporti sessuali con lui servandosi di alcol e cocaina, quando aveva tra i 15 ei 17 anni. A marzo invece si è fatto avanti un secondo giovane della Gran Bretagna che ha poi presentato un’altra querela per abusi sessuali contro Singer.
Secondo una fonte di RadarOnline.com, Singer e la 20th Century Fox stanno lottando sulle implicazioni che l’intero caso potrebbe avere sulla produzione della pellicola, tanto che lo studio starebbe valutando se il filmaker dovrebbe o meno dirige il seguito di X-Men: Giorni di un futuro passato.
“La Fox non è confidente del fatto che tutto questo non abbia un forte impatto sulla produzione e i legali di Singer stanno andando fuori di testa perché l’accordo era stato chiuso mesi fa”.
La squadra legale di Singer ha già dato alla Fox le prove che l’azione legale contro di lui è finta ma il vero problema è il denaro.
“Allo studio non importa se lui è innocente o colpevole – sono solo interessati al risultato finale, dargli dai 250 ai 350 milioni di dollari per fare Apocalisse.
Agli avvocati di Bryan non sono ancora stati consegnati i casi. Verranno tirati avanti il più a lungo possibile, perché il querelante sa che appena verranno consegnati i casi, verranno respinti. Gli avvocati di Bryan possono provare che le date non corrispondono alla prima querela e hanno dei testimoni per provare i movimenti di Bryan nella notte della premiere di Superman: Returns a Londra”.
Una delle preoccupazioni dello studio riguarda la possibilità che la causa diventi un processo, in quel caso potrebbe influenzare la produzione del film.
“Stanno anche guardando fino a quando possono spostare la produzione senza spostare la data di uscita, nel caso che qualsiasi azione legale riceva un udienza con la corte”.
È stata discussa la possibilità che Bryan rimanga alla produzione e che lasci la regia a qualcun altro, ma tutto questo ha portato a delle accese polemiche e a delle uscite.
“Anche se Bryan non dirigerà il film, otterrà comunque un pagamento importante per via dell’accordo che è stato fatto mesi fa”.
La fonte nota che se X-Men: Giorni di un futuro passato andrà bene al botteghino, lo studio dovrebbe rilassarsi e lasciare che tutto vada come previsto. Il film ha già incassato 600 milioni di dollari in tutto il mondo, ma chissà a che cifra la Fox potrebbe sentirsi sicura. Speriamo solo di non trovarci in una situazione simile a quella che ha portato all’assunzione di Ratner per Conflitto finale, perché in quel caso gli sforzi di Kinberg e Singer per ridare nuova linfa alla franchise potrebbero diventare vani.
Nel cast di X-Men: Apocalypse troveremo James McAvoy, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Jennifer Lawrence, Evan Peters e Hugh Jackman. Il film arriverà nelle sale il 19 maggio 2016.
Fonte radaronline