Nel 2010 partiva in Giappone la serie Seishun H un progetto per la realizzazione di film a basso o bassissimo budget su temi erotici, alcuni molto ma molto soft, altri decisamente più spinti. Dopo quattro anni siamo già arrivati a quota 40 film, un traguardo importante per un’iniziativa che in qualche modo prende il testimone dai pink eiga degli anni sessanta, dai roman pornodei settanta e ancora poi della grande e nuova creativa onda di pink eiga degli anni novanta. Riprende il discorso in quanto vendendosi come prodotto per un pubblico adulto e focalizzando per questo l’attenzione sull’aspetto erotico, i film della serie Seishun H come i suoi predecessori a cui abbiamo accennato fecero a suo tempo, lascia molto spazio per la creatività ed il gusto di sperimentare e divertirsi, qui usando il digitale, ai registi e sceneggiatori.
Come esempio totalmente arbitrario di questa vena di forte sperimentazione ma allo stesso tempo di quell’estetica di cattivo gusto che caratterizza alcune delle opere realizzate in questi 4 anni, abbiamo scelto il penultimo lavoro della serie uscito lo scorso aprile, Aru hi mori no naka (Un giorno, nel mezzo del bosco…). Un film parodia che gioca sull’ambientazione da favola con tanto di orsetto, realizzato davvero con quattro soldi ma con una dose di fantasia e di incoscienza che non sembra avere eguali, il trailer anche se è solo in giapponese pensiamo possa dare un’idea:
Fra i registi che hanno partecipato in questi 4 anni al progetto ci sono non solamente giovani aspiranti cineasti ma anche persone con già una certa esperienza ed in un certo modo affermati, uno degli episodi più divertenti per esempio, Zero Man vs The Half Virgin uscito nel 2011, è stato diretto da Sato Sakichi che già aveva sceneggiato Ichi The Killer di Miike Takashi.