(images copyright Studio Ghibli)
Nel 1995 Miyazaki Hayao stava lavorando a La principessa Mononoke, uno dei lungometraggi che più hanno distinto il suo modo di intendere e fare animazione e uno di quelli che più hanno colpito il pubblico internazionale e fatto scoprire al mondo intero il genio del regista giapponese e dello Studio Ghibli. Più o meno nello stesso periodo Miyazaki realizza un video per il brano On Your Mark, del duo Chage & Aska, sette minuti di altissima animazione con cui il co-fondatore dello Studio Ghibli sperimenta e realizza un’opera non lineare dall’andamento narrativo quasi a spirale. Siamo in un mondo devastato da una sorta di catastrofe nucleare o per lo meno inquinato mortalmente dalle scorie nucleari dove due poliziotti, durante una retata, trovano una ragazza-angelo. Dopo averla malvolentieri consegnata ai loro superiori provano però a liberarla e a farla volare al di fuori della città fortezza da cui è proibito uscire, un anelito verso la libertà che Miyazaki riesce ad infondere nelle immagini in modo non banale e con un linguaggio quasi criptico.
La metropoli immaginata da Miyazaki si sviluppa in senso verticale con delle torri che ricordano quelle di Indastria disegnate per Conan il ragazzo del futuro, ad accomunare molti altri lavori del giapponese sono presenti inoltre delle macchine volanti ed una struttura della società che non si fa fatica ad immaginare come una futura società del controllo.
Ritorna poi lo speciale legame fra Miyazaki e l’Italia, come dimenticare la Cinquecento di Lupin III in Lupin – il castello di Cagliostro, l’ambientazione di quello che all’epoca era il suo ultimo lungometraggio, Porco Rosso, la sua collaborazione con i fratelli Pagot e la RAI per la serie Il fiuto di Sherlock Holmes(1984-85) e ultima in ordine di tempo, la presenza di Caproni in Si alza il vento. In On Your Mark Miyazaki omaggia la nostra penisola quando i due poliziotti “ribelli” scappano portando con se la ragazza angelica guidando un Alfa Romeo.
Il punto focale della storia, quello che è il fulcro di questa bellissima animazione è la ragazza-angelo, allo stesso tempo una conferma ed una novità nell’opus di Miyazaki. Se infatti le eroine femminili sono una costante in quasi tutti i suoi lavori, la figura dell’angelo risulta una novità, almeno per quel che ci ricordiamo, un topos che ritroviamo invece spesso nei lungometraggi dell’amico-nemico Oshii Mamoru.
Ma ecco il video, buona visione:
On Your Mark & Castles in the Air (CHAGE & ASKA PV) from ala sunder on Vimeo.