La Marvel ha senza ombra di dubbio definito il suo stile cinematografico nel 2008, anno in cui è uscito Iron Man. Quel film ha (inconsapevolmente) dettato le regole che sono state seguite dal resto dei cinecomic realizzati dalla casa di produzione da quel momento in poi.
I registi che si cimentano con una pellicola targata Marvel sanno bene di non essere liberi al 100% e questa è una regola generale quando si parla di blockbuster. Ne sa qualcosa Edgar Wright, che ha deciso di abbandonare Ant-Man nel momento in cui gli scontri con i produttori erano diventati insostenibili.
Jon Favreau, che ha diretto i primi due capitoli della saga di Iron Man, ha parlato proprio di questo durante una recente intervista con Shortlist:
“Edgar è un mio caro amico. Ero così impaziente di vedere la sua versione di Ant-Man. Tutti i suoi film sono stati realizzati dagli Studios, non è vero che non ne ha mai fatto uno. Credo che si sia già trovato in situazioni dove dal punto di vista creativo c’era altra gente che aveva qualcosa da dire per quanto riguarda il cast e la storia, e la Marvel ha costruito un intero franchise che ruota attorno ad uno stile ben preciso. Conosco entrambe le parti e rispetto la sua decisione nel momento in cui ha capito che non sarebbe stato completamente libero. È tutto quello che posso dire.”
Quando gli è stato chiesto se anche lui con Iron Man si era ritrovato a pensare lo stesso, ha detto:
“All’epoca il modello era il film sui Fantastici 4 della Fox. Era necessario spendere un certo quantitativo di denaro e garantirsi che quella somma tornasse indietro con qualcosa in più. Si cercava la giusta formula per vendere quel prodotto al pubblico. Credo che il concept di Iron Man sia riuscito ad elevare il marchio. Ci ha permesso di introdurre una certa dose di umorismo che si era perduta da, diciamo, il franchise di Bond. Con Daniel Craig quei film hanno raggiunto un margine più difficile, nel senso che c’era uno spazio libero per delle nuove avventure ricche di umorismo, un aspetto che non si trattava da molto tempo. Grazie ad Iron Man la Marvel ha trovato il suo tono e la sua voce, ma nessuno se l’aspettava. Poi è arrivato il successo e di conseguenza la pressione per proseguire su quella strada, cosa che ha reso il tutto sempre più difficile.”
Le dichiarazioni di Favreau riportano alla mente quelle di John Cleese, storico membro dei Monty Python e interprete di Q in due capitoli della saga di Bond. Anche lui ha recentemente rimproverato al franchise di 007 una mancanza di umorismo (qui trovate maggiori informazioni).
Interpretato da Paul Rudd (Scott Lang), Michael Douglas (Hank Pym), Corey Stoll, Patrick Wilson, Michael Pena ed Evangeline Lilly, Ant-Man uscirà nelle sale il 31 luglio 2015 e darà il via alla cosiddetta Fase 3 dell’universo cinematografico Marvel. Dietro la macchina da presa ci sarà Peyton Reed (Bring It On, The Break-Up, Yes Man), che ha preso il posto di Edgar Wright.