Dopo avervi raccontato The Mountain and the Viper nella recensione, è il momento di approfondire alcuni aspetti dell’episodio – e di ciò che gli ruota attorno – con qualche contributo piuttosto interessante. Ovviamente ci saranno molti spoiler! Prima, però, vi segnalo che The Mountain and the Viper, come riporta Entertainment Weekly, ha praticamente eguagliato il record di ascolti dello show, con 7.2 milioni di spettatori nella prima messa in onda, e 8.2 nelle repliche notturne. La pausa del Memorial Day stavolta non ha influito sugli ascolti, al contrario del solito.
ATTENZIONE: spoiler!
Si comincia con ben quattro featurette pubblicate da HBO (fonte: ComicBookMovie). Ecco la prima, in cui David Benioff e Dan Weiss parlano dell’evoluzione dei personaggi in questa puntata:
La seconda, con George R.R. Martin che si sofferma sulla rinnovata consapevolezza di Sansa:
La terza, con Iain Glen ed Emilia Clarke che parlano della separazione tra Jorah e Daenerys:
E la quarta, con il dietro le quinte del duello tra Oberyn e la Montagna:
Sono inoltre disponibili alcune dichiarazioni di Pedro Pascal (Oberyn), rilasciate a Entertainment Weekly. Interrogato su quali errori siano stati commessi dal suo personaggio, l’attore commenta:
Avvicinarsi troppo e lasciarsi trasportare eccessivamente dalle emozioni. Perché, alla fine, ciò che gli importava era sconfiggere quest’uomo che aveva stuprato e ucciso sua sorella, ma prima che potesse farlo, prima che potesse porre fine alla sua vita, aveva bisogno di una confessione. Aveva bisogno di sentirla. Ho avuto una fantastica conversazione con Lena Heady circa il percorso di Oberyn, e sul fatto che, nonostante finisca male, lui comunque riesca sentire la confessione. Non c’è nemmeno bisogno di procedere oltre, per lui, dopo averla sentita ad alta voce. Lui raggiunge l’estasi, seppur nel momento della dipartita.
Parlando con Access Hollywood circa la morte del suo personaggio, Pascal ha invece dichiarato quanto segue:
È orribile, mi ha spezzato il cuore. Amo il personaggio. Mi sono innamorato di lui, e forse questo mi ha aiutato a interpretarlo. La prima cosa che mi ha aiutato a identificarmi con lui è stato effettivamente l’amore che provavo nei suoi confronti. Lo trovavo molto divertente. Lo trovavo anche molto, molto onorevole e progressista, un duro a trecentosessanta gradi, non perché fosse un grande guerriero o gli piacesse sco**re tutto ciò che si muove, ma perché dotato di un senso morale in cui potevo identificarmi. Quindi per me è stato difficile accettare il modo in cui è uscito di scena.
Infine, nella tradizione di Game of Thrones (ricordate le Nozze di Sangue?), ecco le reazioni filmate di alcuni spettatori di fronte al brutale epilogo del duello; da notare il commento dei primi due:
«It’s a draw?»
«It’s not a draw, he’s fucking dead!»
Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di Game of Thrones sul nostro Episode39 a questo LINK.