Grazie all’intervento del Principe Andrew, Journey’s End l’opera teatrale di R.C. Sherriff potrà finalmente essere nuovamente trasposta per il grande schermo. Il principe Andrew ha scritto agli esecutivi della Warner Bros e gli ha chiesto di non porre alcun veto alla produzione del nuovo film perché ritiene che questo progetto sia essenziale per le commemorazioni della Gran Bretagna per l’anniversario della prima guerra mondiale. Secondo i produttori e la Sherriff estate, la politica della Warner Bros è di non rinunciare ai diritti di qualsiasi progetto, qualunque sia il suo significato culturale.
Il produttore Guy De Beaujeu della Fluidity Films ha spiegato al Guardian:
“Siamo letteralmente in procinto di firmare i diritti cinematografici, che erano stati davvero persi. Il coinvolgimento del principe Andrew ha costretto la Warner ad essere un po’ coscienziosa. Hanno scoperto che i diritti erano decaduti nel 2008. La Warner non è stata costretta a rinunciare ai diritti, molto gentilmente li hanno controllati e hanno scoperto che li hanno persi nel Regno Unito e in Irlanda.
Stiamo inseguendo i diritti da più di un anno e ci è voluto molto tempo per rivelarne la loro complessità. Abbiamo pensato che fossero stati perduti per sempre. Penso che sia una cosa così importante per il Regno Unito in occasione del centenario, dovevamo riottenerli”.
L’opera, precedentemente adattato per un film nel 1930 e in una serie televisiva con Jeremy Northam nel 1988, racconta la storia di un gruppo di ufficiali della fanteria britannica nelle trincee di Saint-Quentin, Aisne, negli ultimi mesi della prima guerra mondiale.
Secondo il Sunday Times, i produttori sperano di assumere Benedict Cumberbatch nei panni del capitano Stanhope, Tom Hiddleston in quelli del tenente Osborne. Sono stati presi in considerazione per altri ruoli anche Eddie Redmayne e Dominic West. Parte del cast sarà composto da attori per lo più sconosciuti, dato che alcuni ufficiali nell’opera sono poco più maggiorenni.
De Beaujeu spiega che Cumberbatch, Hiddlestone e Redmayne sono i candidati ideali del regista David Grindley, come protagonisti del film, ma nessun attore è stato ancora contattato perché non sono stati ancora firmati i contratti per i diritti.
“Riteniamo che, come una delle opere più significativi contro la guerra che siano mai state scritte – Sheriff non la pensava in questo modo naturalmente – è davvero importante per noi far si che i migliori attori della loro generazione ne prendano parte. Vogliamo che attragga il maggior numero di persone possibile”.
Fonti Sunday Times, Guardian