98 anni e oltre mezzo secolo di carriera. Non si può certo dire che durante la sua vita Eli Wallach non sia riuscito a lasciare un solco indelebile nel mondo della Settima Arte. Grane parte del pubblico si ricorda di lui per aver interpretato il “Brutto” nell’intramontabile capolavoro di Sergio Leone Il Buono, il Brutto e il Cattivo. Un ruolo che gli era stato imposto, perché in realtà lui avrebbe preferito interpretare il cattivo, ma questa è un’altra storia. Quello che sul serio importa è che un indimenticabile caratterista ci ha lasciati.
Nato a Brooklyn, New York, il 7 dicembre 1915, Eli Wallach aveva debuttato sui palcoscenici di Broadway nel 1945, diventando preso uno dei principali attori di teatro del periodo. Il suo esordio sul grande schermo risale al 1956 con Baby Doll di Elia Kazan, il primo di una serie di ruoli negativi che da lì in poi hanno contraddistinto la sua carriera, come quelli interpretati ne I magnifici sette e La conquista del West. Il suo talento però gli ha permesso di cimentarsi con qualsiasi genere, come nel caso della commedia Gli spostati, dove ha recitato al fianco della diva Marilyn Monroe.
Nel 1966 arriva il successo internazionale con Sergio Leone e una pellicola, Il Buono, il Brutto e il Cattivo, entrata di diritto nella storia del Cinema. Ed è stato proprio il “buon” Clint Eastwood che nel 2011 gli ha consegnato un meritatissimo Oscar alla Carriera. La recitazione è sempre stata la sua ragione di vita e a testimonianza ci sono più di 100 opere che vantano la sua partecipazione.