L’obiettivo di Kingsman: The Secret Service è di sovvertire il genere dei film di spionaggio così come lo conosciamo. Il film diretto da Matthew Vaughn e basato sull’omonimo fumetto di Mark Millar è nato durante alcune conversazioni ‘da ubriachi al pub’.
“Ci mancavano i film di spionaggio che amavamo da bambini, vuoi che fosse Bond o A noi piace Flint. Avevano uno senso dello humour ed erano anche dei thriller”,
ha spiegato il regista.
Ma per raggiungere questo traguardo era necessario assumere come protagonista un attore che il pubblico non si sarebbe aspettato: Colin Firth.
“Avevo paura che fosse ridicolo. Penso che quello che rende brillante Matthew è che prende le aspettative della gente e ama pasticciarci sopra. Quando ci siamo conosciuti l’anno precedente mi ha detto: ‘Una delle ragioni per cui ho scelto te è perché sei probabilmente l’ultima persona che chiunque potrebbe immaginare prendere a calci le persone e combattere i cattivi’. E quella è stata la sorpresa che voleva fare. E ha detto, tra l’altro, ‘Dovrai farlo. Sei pronto per questo?’ Questo è uno dei motivi per cui mi ha contattato così presto, per iniziare gli allenamenti. Mi ha detto: ‘Alla fine di tutto questo mi odierai’, e così il team di allenamento di Jackie Chan viene a casa mia e cominciano a lavorare su di me. Non credo di essermi mai divertito così tanto in vita mia. Ho capito che avevo fatto delle ipotesi su di me e probabilmente mi hanno costretto a trascurare qualcosa che avrei potuto goduto per anni, se avessi cominciato prima”.
Per sei mesi Firth si è allenato per tre ore al giorno, anche quando stava lavorando a un altro film.
“Ma non erano arti marziali orientali. I ragazzi che mi hanno addestrato erano come la Lega degli Uomini Straordinari in cui ciascuno di loro aveva un particolare superpotere. Brad Allan ha lavorato con Jackie Chan. È una cintura nera di kung fu e uno dei migliori al mondo. Quella è la sua abilità. Ma ho anche avuto Rudi Vrba, un campione del mondo di boxe thailandese, lo stuntman Rick English, e un ginnasta medaglia d’oro olimpica, Damien Walters. Ho avuto una squadra di persone in cima ai propri campi con competenze molto specifiche che sono venuti da me. Erano delle acque leggermente inesplorate”.
L’attore ha subito qualche infortunio sul set, principalmente dei lividi ma si è anche rotto un dente.
“Oh si, mi vergognerei a dire che non ne ho avute. Eravamo ridicolmente fieri dei nostri lividi, per quanto piccoli. Il mio primo livido, che ha sostanzialmente cambiato il colore del mio braccio, è stato fotografato e tutti hanno detto: ‘Finirà sul DVD o su qualche sito web, solo per dimostrare che hai fatto queste cose’. E mi sono rotto un dente. Credo che uno dei motivi per cui Matthew voleva che io facessi così tanto era causato dall’improbabilità nella mente delle persone. Pensi che chiunque può fare una scena in cui si taglia alla controfigura, ma dato che nessuno si aspetta che io faccia questo, ha davvero voluto vendere l’idea che lo stavo facendo”.
Lavorare al fianco di Samuel L. Jackson è stato per Firth un esperienza elettrizzante:
“Improvvisamente hai una galleria dei tuoi film preferiti davanti ai tuoi occhi quando entra nella stanza. Così sento, in qualche modo, che finalmente sto facendo un tipo di film che mi piace vedere”.
Nel personaggio Firth ha inserito anche un po’ di Mr. Darcy, il protagonista della miniserie televisiva della BBC:
“Probabilmente, si, penso di si. C’è qualcosa di me in Mr. Darcy e probabilmente c’è qualcosa di lui in un sacco di cose che ho fatto. Ma credo che questa volta eravamo tutti abbastanza consapevoli di aver usato il bagaglio con cui le persone hanno una familiarità, al fine di creare questo progetto”.
QUI, potete leggere una descrizione del trailer mostrato in anteprima al WonderCon
Nel film Firth intepreta una spia navigata che deve addestrare un giovane delinquente, Taron Egerton, in una superspia. Kingsman: The Secret Service uscirà nei cinema americani il 24 ottobre.
Fonte EW, ComingSoon