Quentin Tarantino è tornato all’attacco contro la Gawker Media dopo aver perso il primo round della battaglia legale per la presunta violazione del copyright contributivo da parte del blog che aveva postato un link per il download della sceneggiatura di Hateful Eight lo scorso gennaio.
La scorsa settimana il giudice della corte federale John F. Walter si è schierato dalla parte della mozione della Gawker presentata per respingere la querela del filmaker.
“Da nessuna parte in questi paragrafi o in qualsiasi altra parte del reclamo il querelante sostiene un unico atto di violazione diretta commessa da qualsiasi membro del pubblico che supporti l’affermazione del querelante di violazione contributiva. Invece, il querelante ipotizza soltanto che qualche violazione diretta ha avuto luogo. Ad esempio, la denuncia del querelante non riesce a fornire l’identità di una singola terza parte che ha fatto un infrazione, la data, l’ora, oppure i dettagli di una singola istanza di violazione di terze parti, o, più importante, come l’imputato avrebbe causato, indotto, o materialmente contribuito alla violazione delle terze parti.
La corte accoglie la mozione dell’imputato perché il querelante non è riuscito a far valere adeguatamente i fatti che stabiliscono la violazione diretta da parte di terzi o di fatti che dimostrerebbero come l’imputato abbia causato, indotto, o materialmente contribuito alla presunta violazione diretta delle terze parti che hanno fatto l’infrazione”.
Tuttavia il giudice ha concesso a Tarantino il permesso di presentare una modifica sulla sua querela sulla violazione contributiva che è stata presentata ieri. Ora Tarantino afferma che la Gawker ha commesso una violazione diretta del copyright. Gli avvocati di Tarantino spiegano che la compagnia ha scaricato una copia non autorizzata della sceneggiatura sui propri computer:
“Il 23 gennaio 2014, dopo aver ottenuto l’url per scaricare la sceneggiatura in risposta alla richiesta di diffusione di una copia illegale non autorizzato della sceneggiatura, la stessa Gawker ha illegalmente scaricato sui suoi computer una copia non autorizzata della sceneggiatura in PDF – che ha letto ed ha imparato che il documento scaricato in PDF aveva 146 pagine – violando direttamente il copyright di Tarantino”.
Il giudice dovrà quindi stabilire se un sito di notizie che scarica materiale protetto da copyright sta violando i diritti d’autore. Ma non è finita qui, secondo il filmaker la Gawker ha sollecitato pubblicamente i suoi presunti 47 milioni di lettori a violare il copyright di Tarantino, chiedendo e inducendo chiunque a diffondere e provvedere una copia dello script, e di aver puntato a un’altra URL quando questa è stata fatta tirare giù dalla DMCA da AnonFiles.
Vedremo come risponderà la Gawker.