Jimmy Kimmel ha colpito ancora e questa volta con una candid camera ispirata a Godzilla. Durante la puntata andata in onda il 20 maggio, a ridosso del successo al botteghino di Godzilla in America dove la pellicola di Gareth Edwards ha incassato più di 93 milioni di dollari, Kimmel ha mandato le sue telecamere a Hollywood Boulevard per intervistare i passanti e chiedergli un’opinione su Godzilla per il suo segmento ‘Lie Witness News‘ dopo aver insinuato che il mostro giapponese è basato su una storia vera:
“Considerando che Godzilla è basato su una storia vera riguardante l’attacco di una gigantesca lucertola a Tokyo che ha ucciso più di 100mila persone, nel 1954, pensi che sia sbagliato che Hollywood dipinga questo evento in modo affascinante per intrattenere?”.
Sorprendentemente c’è chi ha creduto a questa storia! La volontà di Dio, il riscaldamento globale, l’inquinamento, Bigfoot, il disprezzo per quanto è accaduto in Giappone con l’attacco del mostro sono solo alcune delle incredibili risposte date da alcuni passanti. Di seguito potete vedere il segmento:
“Godzilla è vero? Non è estinto?”, chiede l’ultima intervistata che è dovuta ricorrere a Google e digitare ‘Godzilla è vero?’ per scoprire che la storia era una farsa.
Dopo questo piccolo siparietto comico, passiamo invece al film vero e proprio. Per la rubrica ‘Anatomia di una scena‘ del New York Times, il regista Gareth Edwards ha commentanto una delle sue scene preferite del film, quella del salto, ovvero dell”Halo Jump‘ (High Altitude Lower Opening). Questo termine serve a indicare quando i paracadusti aprono il paracaduto molto tardi, dopo essersi lanciati da un posto molto alto.
Per questa scena in cui vediamo Ford (Aaron Taylor-Johnson) pronto a lanciarsi, è stata usata una parte di un aereo su una pista nelle Hawaii. Mentre per il salto vero e proprio, è stata usata la computer grafica in combinazione con del girato di un salto filmato a Paris, in California, nel deserto durante una bella giornata. Le nuvole sono state aggiunte digitalmente.
Le scene di Aaron sono state girate in studio davanti allo schermo verde. Il filmaker spiega che per questa scena hanno cercato di riprendere dei temi epici come ‘Gli angeli che discendono in città’ o l’Inferno di Dante.