Kore’eda Hirokazu rimane uno dei registi giapponesi più conosciuti ed apprezzati a livello internazionale, soprattutto nel circuito festivaliero, il suo Like Father, Like Son era presente lo scorso anno a Cannes quando vinse il premio della giuria, presieduta nell’occasione da Steven Spielberg. Il regista statunitense aprezzò e rimase molto impressionato dal film tanto che subito dopo il festival i diritti per un remake americano del lungometraggio furono acquisiti dalla DreamWorks per un possibile versione diretta proprio dallo stesso Spielberg.
Il cineasta giapponese sarà dietro la macchina da presa per portare sul grande schermo il live-action del popolare manga Umimachi daiari (conosciuto anche come Kamakura Diary) creato da Yoshida Akimi e serializzato in Giappone nel mensile Flowers dal 2007. Si tratta di una storia ambientata sulla costa della cittadina di Kamakura, una località a circa un’ora di distanza da Tokyo, ricca di luoghi tradizionali e meta privilegiata per la classica gita fuori porta degli abitanti della capitale. La narrazione segue le vicende di quattro sorelle che si ritrovano al funerale del padre, tema quello della morte e dell’assenza delle persone care molto presente nella filmografia di Kore’eda, la sorella maggiore ventinovenne fa l’infermiera, un’altra l’impiegata in una compagnia, un’altra ancora lavora in un negozio di sport mentre la più piccola tredicenne è ancora studentessa.
Il cast ed altre informazioni sul film saranno svelate nelle prossime settimane, ma si può già intuire come oltre al tema già citato della morte, saranno presenti nel lungometraggio anche altri topoi tipici del cinema di Kore’eda, il confronto fra le generazioni, i rapporti interfamiliari ed il mondo visto anche dalla parte dei più piccoli. Il film uscirà nei teatri giapponesi nell’estate del 2015 e verrà distribuito dalla Toho e da Gaga.
(fonte: eiga.com)