Poco più di vent’anni fa, sul piccolo schermo ha debuttato uno show prodotto dalla Saban Entertainment che ha fatto epoca, i Power Rangers. Questa serie era una versione americanizzata dei super sentai giapponesi, show in cui gli eroi si trasformano e utilizzano dei giganteschi robot per combattere. Si tratta di un genere molto apprezzato in Giappone, che per fama e longevità può essere paragonato a quello dei kaiju.
Dal suo debutto nel 1993 la serie dei Power Rangers ha dato vita a 18 serie televisive e a due film cinematografici. L’ultima serie, Power Rangers Megaforce, ha debuttato sulla Nickelodeon lo scorso anno e vede il ritorno di molti personaggi storici dello show. La seconda stagione, Power Rangers Super Megaforce è iniziata il 15 febbraio e usa i costumi, i prop e il girato della serie sentai Kaizoku Sentai Gokaiger.
Nonostante il successo dello show, la Saban ha deciso di realizzare un reboot destinato per il grande cinema, assieme alla Lionsgate. L’idea è di dare vita a una vera e propria franchise cinematografica. I protagonisti del film saranno un gruppo di studenti delle superiori che dividono i loro studi e le loro vite con il compito di salvare il mondo.
“La Lionsgate è la casa perfetta per elevare il marchio dei Power Rangers al prossimo livello. Hanno la visione, l’abilità di marketing e un incredibile curriculum nel lancio di opere di successo come Hunger Games, Twilight e Divergent. In collaborazione con la squadra della Lionsgate, siamo fiduciosi di poter catturare il mondo dei Power Rangers e di tradurlo in un fenomeno cinematografico unico e memorabile, con un patrimonio tutto suo”,
ha dichiarato Haim Saban.
Ma la domanda che ci poniamo è: i robottoni e i mostri saranno sempre realizzati dai giapponesi oppure questa volta gli americani tenteranno di replicare i giapponesi? La Legendary potrebbe aver avuto più senso come studio, rispetto alla Lionsgate. I Power Rangers d’altronde si avvicinano più a proprietà come Pacific Rim, ma con un cast più giovane, rispetto a Hunger Games.
Altro punto importante è il tono che verrà usato in questi film, dobbiamo aspettarci la classica storia dai toni oscuri, oppure qualcosa che riprenda l’aspetto kitsch dello show americano?