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EXCL – A Cannes anche i premi Oscar vengono rimbalzati dalle feste perché non riconosciuti! (FOTO)

Pubblicato il 23 maggio 2014 di Andrea D'Addio

Cannes, lungomare, una di notte di venerdì 23 maggio. Sulla Spiaggia si seguono locali di ogni tipo. Di giorno sono ristoranti, bar e stabilimenti, di notte location per party dove celebrare film e produzioni del Festival. Per entrare c’è normalmente bisogno di un qualche tipo di invito, cartaceo o nome in lista. Non c’è biglietto da acquistare e dentro è sempre open bar. Gli ingressi sono sempre sulla strada. Una volta entrati ci sono le scalette che portano ad altezza spiaggia, lì dove si svolgono le danze. A meno che non si arrivi presto, anche con l’invito si è costretti a fare file normalmente contenute da transenne. Per evitare di fare code a vuoto chi non ha l’invito cerca di convincere i selezionatori di turno a farli entrare parlandoci quando si trovano ancora fuori dalla fila. Si millantano conoscenze importanti, si provano a fare chiamate ad “amici che stanno dentro, se solo mi fate entrare ve li vado a chiamare, hanno loro il mio invito”, si fanno occhi dolci e sguardi da gente importante. Alcune volte queste tattiche funzionano, altre volte, spesso, cadono nel vuoto.

Michel Hazanavicius e Bérénice Bejo sono una delle coppie più celebri non solo del jet set francese, ma di quello mondiale. Lui ha vinto due Oscar, regia e film, per  The Artist. Lei per quella stessa pellicola ha vinto un César mentre l’anno dopo, per Il passato, si è aggiudicato il riconoscimento per la migliore interpretazione femminile di Cannes. Sono qui entrambi per The Search, film presentato in concorso due giorni prima (qui la recensione). Sono personaggi pubblici celebri e celebrati e viene difficile pensare che, in un contesto come quello di un festival, peraltro in Francia, qualcuno non li riconosca. Eppure, capita anche questo. Sono loro infatti che incontriamo mentre, mano nella mano, provano a convincere non uno, ma ben due gruppi di selezionatori di feste, a farli entrare. Non sentiamo se pronunciano anche la celebre formula “non sapete che siamo noi”, non pensiamo visto gli esiti (negativi), ma sicuramente provano anche loro ad imbucarsi. Al secondo locale che dice no Hazanavicius comincia a trafficare con il celllulare, prova a fare chiamate che probabilmente non hanno successo. E dire che non c’è dubbio che le feste a cui stanno cercando di entrare sono riservate a gente che lavora nel mondo del cinema, e chi più di loro? I buttafuori non li riconoscono e, a parole, loro non riescono a fare capire che effettivamente sicuramente qualcuno dentro che potrebbe garantire per loro ci sarebbe. Niente da fare. Li osserviamo un po’ desolati e un po’ divertiti quando, al secondo “no” si allontanano ancora mano nella mano (davvero una bella coppia) verso l’ennesimo locale. O forse l’hotel. Volevano ballare, ma non gliene è stata data l’occasione. Come per qualsiasi altro comune mortale, anche loro possono essere rifiutati. A Cannes succede anche questo.

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Fonti e foto: ScreenWeek.it