Continua il momento veramente magico per gli appassionati di fantasy, in TV, al Cinema e (soprattutto) nel mondo dei videogiochi. Dopo le nostre recenti recensioni di Final Fantasy XIV A Realm Reborn, The Elder Scrolls Online e Lego Lo Hobbit, oggi è la volta di una serie completamente inedita, Bound By Flame.
Il videogame completamente “Made in France” (sia il team di sviluppo, Spiders, che il produttore, Focus Home sono infatti d’oltralpe) è arrivato nei negozi proprio in questi giorni per PlayStation 3, Playstation 4, Xbox 360 e PC (quest’ultima la versione da noi testata) ed in molti hanno messo in risalto che si tratta anche del primo action RPG disponibile per la nuova console next generation di casa Sony (non si nulla al momento invece, di un eventuale arrivo successivo su Xbox One). Dopo esserci fatti avvolgere dalle fiamme per un buon numero di ore. possiamo raccontarvi qualcosa in più sul videogame…
Bound By Flame, come ogni gioco di ruolo che si rispetti, comincia con la possibilità di personalizzare il proprio alter ego virtuale. In realtà, rispetto ad altre produzioni simili, le opzioni sono molto più ridotte e si limitano (almeno inizialmente) alla possibilità di scegliere il genere, la capigliatura ed il volto. Il o la nostra Vulcan si trova nel bel mezzo di una guerra contro i malvagissimi Signori del Ghiaccio che vogliono conquistare l’intero reame di Vertiel grazie ad un’armata di non morti (ok… la serie è originale, gli ingredienti come avrete capito non troppo).
Il nostro alter ego fa parte di un gruppo di mercenari che protegge una confraternita di monaci che sono certi di poter fermare le forze del male grazie ad un antico rituale. L’attacco a sorpresa dei cattivi però fa andare qualcosa di storto e proprio Vulcan viene travolto da un demone che cercherà di possedere il suo corpo. Il rapporto con questa oscura presenza sarà un aspetto fondamentale del gioco visto che a seconda delle nostre azioni più o meno moralmente accettabili, lasceremo più o meno spazio al nostro lato oscuro, che ci condurrà a seconda delle nostre scelte, verso uno dei finali multipli del gioco. Se stata pensando che il tutto ricorda da molto vicino le meccaniche “etiche” di Infamous Second Son, beh, ci avete visto giusto!
Detto questo Bound By Flame si dimostra un action RPG certamente canonico ma gradevole con la possibilità pian piano di aumentare le qualità combattive e di resistenza del nostro alter ego, una trama principale arricchita dalla presenza di cinque co-protagonista decisamente variegati e che richiede almeno 20 ore di gioco per essere completata, qualche variazione sul tema con molte missioni secondarie ed anche un pizzico di Sims con la possibilità di far innamorare qualche personaggi non giocabile.
Bound By Flame poi risulta essere “tosto” sin dal primo combattimento con un avamposto dei non morti e questo fa subito capire che il tasso di sfida risulterà veramente alto fino alle fine anche calibrando la difficoltà a livello normale. Ai videogiocatori meno esperti consigliamo decisamente di attestarsi sul livello di difficoltà minore.
In merito alla versione PC da noi testata, oltre a consigliarvi senza ombra di dubbio l’utilizzo di un gamepad invece del combo mouse + tastiera, siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla realizzazione tecnica gradevolissimacosì come dalla direzione artistica non originalissima (come tutto il resto come avrete già certamente capito…) ma di pregio ed arricchita da alcuni “boss” veramente mastodontici. Il titolo imposta i parametri grafici automaticamente e con un hardware di fascia media non abbiamo incontrato alcun tipo di rallentamento ed una qualità grafica più che discreta.
Qualche parola di elogio la merita indubbiamente anche la bellissima colonna sonora realizzata da Olivier Derivière che in passato ha lavorato su alcuni best seller come Assassin’s Creed IV, Remember Me e Alone in the Dark. In Bound By Flame si sentono contaminazioni etniche, tanti bei cori ed ovviamente molte atmosfere fantasy. Di buona fattura anche l’interpretazioni dei dialoghi in lingua inglese ma con i sottotitoli in italiano.
Bound By Flame non sarà ricordato come il più originale dei videogames, tutt’altro, ma nell’insieme l’esperienza proposta è da consigliare a chi ama il fantasy declinato, per così dire, all’occidentale. Le basi per un più convincente secondo capitolo ci sono tutte ma già ora, non è affatto da scartare a priori per la vostra “softeca” ovviamente se amate questo di interazioni videoludiche…
Voto: 7.5