Senza troppi preamboli, il giudizio su The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro è più che positivo. E soprattutto questa seconda prova alla regia di Marc Webb è di gran lunga più convincente e riuscita rispetto al primo film del 2012.
Del primo “passo” del reboot della Sony, da molti giudicato troppo prematuro (soli 5 anni, del resto, erano passati dalla saga targata Sam Raimi), si sono estrapolate le potenzialità e le si sono esaltate. Due anni fa, dall’allora giovane e promettente Webb – director di videoclip e della rom-com diventata cult 500 giorni insieme – ci si aspettava un cinecomic più cool e dal côte romantico più pronunciato: elementi che rimasero solo abbozzati e che invece, ora, sono stati ben orchestrati.
Se già nel primo Amazing Spider-Man l’alchimia tra i due attori era uno degli aspetti a funzionare meglio, ora la sintonia tra Andrew Garfield ed Emma Stone è più che mai esplosa cancellando inoltre quella sensazione di “passione al guinzaglio”, come trattenuta, del precedente capitolo. Il casting di un Garfield nerd e di una Emma Stone sexy e dolcemente ribelle si conferma vincente ed ora che i due attori non sono più costretti a fingersi liceali fuori-tempo-massimo (nella vita hanno circa 10 anni in più…) con skateboard e cerchietto d’ordinanza la loro love story acquista di credibilità. Così come credibilità acquistano i loro personaggi: Spider-Man, in particolare, si è fatto più maturo, sfaccettato, intrigante e con un sagace senso dell’ironia. Insomma, la tuta dell’Uomo Ragno veste bene a Garfield, ed è un piacere vederlo volteggiare tra i grattacieli e muoversi con così sicurezza e disinvoltura.
The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro ha poi un bel ritmo. Il film dura 140 minuti abbondanti ma la tensione resta alta: le scene d’azione sono numerose e girate con maestria. Inseguimenti in macchina, esplosioni, lotte fisiche e soprattutto spettacolari scariche elettriche; non ci si risparmia nulla, si procede per accumulo e i continui scoppi tengono svegli. Ma soprattutto, il dimenticabile lucertolone Lizard lascia ora il posto a villain più convincenti: Rhino è un cattivo di sfondamento che resta sì poco sulla scena – come già si sapeva – ma la sua presenza letteralmente “spacca” mentre Electro (un ottimo Jamie Foxx anche nella versione umana del pazzoide Max Dillon) illumina ogni sequenza. Electro, del resto, è molto visivo, molto cinematografico: il suo corpo blu, i suoi attacchi ad alta gradazione di watt, ben truccati dalla CG, colpiscono lo spettatore, sono scene di grande effetto.
Tra questo sovraffollamento di cattivi (che è uno dei difetti del film, è innegabile: il troppo annacqua…) Green Goblin è quello che ne esce come il più innocuo: Dane DeHaan lo sguardo dannato ce l’ha ormai appiccicato addosso e funziona anche come Harry Osborn, ma la sua trasformazione in Green Goblin arriva così meccanicamente e freddamente che poi i suoi attacchi non incidono nell’immaginario.
Sempre a proposito di ritmo, un merito va riconosciuto alla azzeccata colonna sonora. Mischiando il pop di Pharrell Williams con la pomposità di Hans Zimmer insieme a Alicia Keys e chicche indie come la bellissima “Song for Zula” dei Phosphorescent suonata in un dolce re-incontro tra Peter e Gwen, le emozioni e l’azione hanno sempre il giusto contrappunto sonoro. E questo aiuta, molto.
Peccato allora che diverse siano le sbavature di sceneggiatura: al netto degli spettacolari effetti speciali e del rapporto tra Peter e Gwen, il film è un po’ povero: le motivazioni che spingono all’azione i personaggi non sono mai molto approfondite e con così tanti attori in scena si sviluppa tutta una serie di sottotrame che però non vengono sviluppate fino in fondo. Poi vada per il “riassuntone della puntata precedente” messo a inizio film, ma il fantasma del padre di Gwen che compare a bacchetta per ricordare il pericolo che la figlia sta correndo è un escamotage troppo facile… Insomma, la sceneggiatura resta sempre un po’ l’anello debole dell’architettura del film; e qui c’è poco da fare, ma la trilogia di Raimi aveva una scrittura della psicologica dei personaggi ben più raffinata.
The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro arriverà nelle sale il 23 aprile 2014. Cliccate sulla pagina Facebook del film per rimanere aggiornati, o sulla scheda del sito Warner Bros. #AmazingSpiderMan