Justin Bieber, una vita sotto i riflettori, è stato anche oggetto di una richiesta di deportazione dagli Stati Uniti. La Casa Bianca finalmente risponde alla richiesta in un comunicato ufficiale: leggi qui la risposta!
Sarà anche un monello, sarà indisciplinato in macchina, starà provando diverse sostanze stupefanceti, ma è pur sempre un ragazzino di 19 anni, e se tutti i dicianovenni dovessero essere deportati bhe… allora vivremmo in un paese per vecchi!
Non è questo quello che pensano le 270.000 persone che hanno firmato la domanda di deportazione dagli Stati Uniti per Justin Bieber. Un numero così alto di firme che la Casa Bianca non si è potuta esimere dal rispondere ai cittadini firmatari in un comunicato ufficiale:
“Grazie per la vostra petizione e per aver partecipato a We the People. Ci dispiace deludervi ma non lasceremo dichiarazioni su questa. Lasceremo che siano altri a fare commenti sul caso di Mr. Bieber, ma siamo contenti che abbiate a cuore le questioni relative all’immigrazione. Il nostro sistema attuale non funziona bene. Un economista indipendente ha detto che una riforma dell’immigrazione farebbe crescere l’economia e diminuire il deficit di circa un trillione di dollari nei prossimi 20 anni. Per quelli che vogliono fare qualche conto, un trillione di dollari corrispondono a 12,5 bilioni di biglietti per i concerti o 100 bilioni di copie di debutto del signor Bieber.”
Dunque per ora Justin Bieber non verrà deportato… certo che se venisse cacciato dagli Stati Uniti sarebbe di certo benvenuto in molti altri paesi! Vero?