ScreeWEEK kids ha INTERVISTATO IN ESCLUSIVA Gianluca Fratellini, 3D Character Animator di tanti personaggi protagonisti di Rio 2: Missione Amazzonia, sequel del campione di incassi RIO dei Blue Sky Studios, che arriverà nelle sale italiane il 17 aprile distribuito dalla 20th Century Fox Italia!
Ciao Gianluca e ben ritrovato!
Nonostante la tua giovane età hai alle spalle una brillante carriera nel campo dell’animazione che ti ha portato a fare il giro del mondo: per l’australiana Animal Logic sei stato 3D character animator di Mambo il personaggio principale di Happy Feet della Warner Bros che ha vinto l’Oscar come miglior film di animazione nel 2007, per la madrilena Ilion Animation Studios 3D character animator di Planet 51, per la londinese Double Negative 3D Character Animator di Paul, l’alieno protagonista della divertente commedia fantascientifica diretta da Greg Mottola e di John Carter diretto dal regista Disney/Pixar Andrew Stanton, per la canadese Sony Pictures Imagework sei stato 3D Senior Animator di Hotel Transylvania diretto da Genndy Tartakovsky ed anche 3D Character Animator di Epic diretto da Chris Wedge per la newyorkese Blue Blue Sky Animation.
Oggi lavori ancora a New York per i Blue Sky Studios e sei stato uno dei 3D Character Animator di Rio 2: Missione Amazzonia, il nuovo lungometraggio animato in 3D che uscirà nelle sale italiane il 17 aprile distribuito da 20th Century Fox.
Da piccolo eri un grande fan di Chris Wedge e Carlos Saldanha e poi il destino e la tua bravura ti hanno portato a lavorare al loro fianco. Cosa si prova ad avverare un sogno?
La Blue Sky Studios è stata senza dubbio sempre un faro di riferimento e di ispirazione per la mia navigazione da autodidatta nei mari della computer grafica sin dai miei 18 anni quando vivevo in Puglia e fu proprio in quel 1998 che Chris Wedge e Carlos Saldanha (allora animatore) realizzarono il loro primo cortometraggio “Bunny” vincendo l’Oscar e conquistando l’attenzione di molti animatori… crescendo e diventando la patria di alcuni dei migliori animatori 3D al mondo.
Oggi la Blue Sky Studios, si riconferma come uno dei migliori studi di film d’animazione per la qualità ed il suo stile inconfondibile.
Il primo incontro con Chris Wedge e Carlos Saldanha risale al 2001 mentre da ventunenne presentavo in Francia il mio cortometraggio Life in Smoke – Una Vita in Fumo (allora in fase di produzione) al Festival d’Annecy dove anche loro erano lì per presentare il loro primo film d’animazione L’Era Glaciale.
Il mio percorso è stato abbastanza lungo e faticoso, ma come disse Walt Disney: “la differenza tra un sogno e un progetto è la data”…. io ci ho messo una decina d’anni per lavorare insieme a loro prima con Epic insieme a Chris Wedge ed oggi con Rio 2: Missione Amazzonia a Carlos Saldanha e continuo a vivere e condividere con loro questo bellissimo sogno…
Quali personaggi di Rio 2: Missione Amazzonia hai animato ed a quale sei più affezionato?
In questo progetto mi sono occupato di vari personaggi, non uno in particolare perché, a differenza di altre aziende, Blue Sky lascia molta libertà ai propri artisti per spingere noi animatori verso nuove sfide stilistiche e tecniche.
Su Rio 2 ho avuto la possibilità di animare quasi tutti i personaggi maschili e femminili, umani e animali, buoni e cattivi interpretando le voci degli attori con le mie animazioni in diverse sequenze: Blu, Jewel, i loro tre figli Carla, Tiago e Bia, Rafael, Miguel, Eduardo, Linda, Tulio, Nico, Pedro e Charlie un enorme formichiere muto con una bombetta in testa.
I miei preferiti sono Blu, Miguel e Charlie quest’ultimo in particolare è personaggio molto carino e simpatico che doveva avere una personalità mista tra Tom Hanks in Forrest Gump, Charlie Chaplin e Stanlio…
Carlos Saldanha ha deciso di ambientare Rio 2: Missione Amazzonia nell’immensa foresta brasiliana, un’ambientazione molto diversa da quella presentata in Rio non solo dal punto di vista visivo, ma anche da quello musicale. Questa scelta ha creato delle difficoltà nell’animazione dei personaggi e quali?
Bisogna dire che in ogni film ci sono sempre delle sfide da superare.
Uscivamo già da una esperienza lavorativa molto dura come Epic, ambientata nella natura, quindi per quanto mi riguarda in parte ero già preparato a questo tipo di problematica. La sfida è stata piuttosto quella di spingere la qualità nell’animazione e rendere il tutto armonioso sia a livello visivo che coreografico e ritmico nelle parti musicali.
Ovviamente non nascondo l’inquietudine e l’esaltazione iniziale nel dover animare dei personaggi già noti nel primo film Rio che avevo visto al cinema, quindi oltre che tentare di migliorare la qualità dovevo fare molta attenzione a preservare la loro identità anche nel secondo film.
Carla, Bia e Tiago, i figli di Blu e Gioiel, stanno crescendo a Rio da Janeiro e sono quindi soggetti maggiormente all’influenza umana tant’è che ascoltano la musica attraverso gli auricolari, mangiano frittelle e guardano la TV e, a differenza di Gioiel che è cresciuta nella giungla, a Blue piace decisamente vivere comodamente come un umano. Quali sono state le fasi più difficili ed anche più divertenti che hai dovuto affrontare nell’animazione dei personaggi per il reinserimento in un ambiente “più naturale”
Sicuramente l’integrazione di pappagalli parlanti in un ambiente più umano diventa già problematico di suo in quanto noi animatori dobbiamo tentare di ricreare un’azione o una recitazione di un pappagallo o di un qualsiasi animale a 4 zampe utilizzando oggetti e ambienti umani con la differenza che la struttura ossea di un pappagallo rischia di limitare alcuni movimenti quindi la sfida sta nel cercare di ricreare in maniera diversa la stessa azione immedesimandoci in dei volatili e magari cercare delle soluzioni utilizzando il becco piuttosto che le zampe o le piume senza umanizzare troppo i movimenti e mantenere il loro essere animale. Da non dimenticare che dobbiamo fare molta attenzione alla mimica facciale ed alle espressioni “labiali” per sincronizzare l’audio degli attori, utilizzando il becco, che di solito è rigido nei volatili… quindi dobbiamo renderli espressivi aggiungendo piccole deformazioni che ci fanno percepire il loro stato d’animo ma senza renderlo troppo malleabile.
Altra sfida è stata per il formichiere Charlie che utilizza praticamente la sua lingua in una maniera divertente e stravagante.
Quanto hanno influito la musica ed i colori nell’animazione di questi personaggi?
Rio 2 è uno spettacolo a tutti gli effetti, sia a livello visivo che musicale. La colonna sonora è davvero una rappresentazione pittorica di questo mondo e di questa cultura brasiliana che il regista stesso ha voluto esplorare.
Essendo un musicista, adoro l’integrazione della musica insieme al movimento, sono un connubio perfetto.
Le coreografie ben studiate e surrealistiche dei personaggi ricreano al meglio un panorama armonioso, colorito e vibrante che rappresentano e scandiscono al meglio le varie fasi della storia.
Quali differenze e difficoltà ci sono nell’animare personaggi animali ed umani?
Sicuramente la loro struttura scheletrica limita e differenzia la dinamica ed il comportamento nei movimenti. Abbiamo studiato molte referenze per il volo dei pappagalli e dei volatili in generale per capire i vari movimenti delle ali ed i micromovimenti e rotazioni della testa e della coda, che variano a seconda del tipo di volatile e del loro peso.
Inoltre per quanto riguarda l’animazione facciale per un umano magari ci viene più semplice potendo studiare le nostre deformazioni facciali da referenze video o riflesse in uno specchio mentre per ricreare il labiale di un pappagallo il tutto diventa più difficile poiché, come ho già spiegato prima, il loro becco è una struttura cornea molto rigida nella realtà, quindi sarebbe per loro impossibile effettuare certe deformazioni per i vari fonemi. Abbiamo tentato comunque di renderlo semi-realistico e non troppo cartoon.
Cosa ti è piaciuto di più di questa nuova esperienza?
Innanzitutto lavorare con Carlos Saldanha è una bellissima esperienza, poi lavorare insieme ai tanti talenti qui in azienda è un privilegio che ti stimola a migliorare e ad imparare sempre qualcosa di nuovo,in un ambiente umile e professionale e poi direi che lavorare al sequel di uno dei miei film preferiti è una bella soddisfazione.
Per la premiere mondiale sei volato con i tuoi colleghi a Miami dove hai avuto l’opportunità di incontrare i doppiatori della versione originale, star del calibro di Anne Hathaway (Gioiel), Jesse Eisenberg (Blu), Jamie Foxx (Nico), Andy Garcia (Eduardo), Will I Am (Pedro) e Bruno Mars (Roberto). Cosa ci puoi raccontare di questa splendida avventura? C’è qualche retroscena o aneddoto divertente che puoi svelarci?
E’ stato un bel cambio di temperatura passare da Inverno a Estate in poche ore… New York – Miami dove siamo andati per la presentazione in anteprima mondiale di “Rio2” insieme al regista Carlos Saldanha e a tutto il cast di attori internazionali che hanno prestato le voci.
E’ sempre una sensazione emozionante ed indescrivibile, guardare il film per la prima volta in versione finale insieme a tutto il cast, artisti, attori e registi…di solito la prima volta che guardo il film è sempre stressante… per ogni scena scorrono immagini di vita, di cambi, ripensamenti, momenti stressanti, passaggi di energia, momenti vissuti e condivisi da tante persone durante ogni singola scena per pochi minuti…
Nella seconda proiezione invece cerco di godermela più da comune spettatore!
E’ stata comunque una bellissima giornata di festa passata insieme agli attori, con i quali abbiamo avuto modo di chiacchierare e ballare al ritmo di Samba e della colonna sonora cantata dal vivo da Janelle Monáe, Sergio Mendes e Carlinhos Brown mentre Andy Garcia suonava le percussioni.
Rimanendo in tema, sappiamo che hai partecipato in Brasile al “Campus Party” dove hai parlato di animazione 3D, pose, emozioni, gesti e linguaggio del corpo, il tutto unito alla musica. Cosa puoi raccontarci di questa interessantissima conferenza?
Sono stato invitato al “Campus Party” di Recife in Brasile qualche mese fa, riconosciuto come il più grande evento di intrattenimento elettronico nel mondo che riunisce giovani menti ed esperti della tecnologia e della scienza, per tenere una conferenza in lingua spagnola sull’animazione 3D, pose, emozioni, gesti e linguaggio del corpo mostrando il forte collegamento che unisce musica, arte ed emozioni per realizzare animazioni fotorealistiche e cartoons di alto impatto cinematografico. Bellissima accoglienza e tanto affetto dal pubblico brasiliano.
E’ possibile vederla online divisa in 3 parti attraverso i seguenti link:
Parte 1 – http://vimeo.com/71383008
Parte 2 – http://vimeo.com/71547685
Parte 3 – http://vimeo.com/71909514
Sappiamo che sei già impegnato su Peanuts, il nuovo mega progetto sempre dei Blue Sky Studios che arriverà sul grande schermo nel 2015. Cosa puoi svelarci di questa nuova produzione? Di cosa ti occuperai nello specifico?
E’ da poco uscito il primo teaser de I Peanuts diretto da Steve Martino ed è stato molto apprezzato online. Abbiamo appena iniziato ma non posso svelarvi nulla per ora…
Se ve lo siete perso, QUI potrete (ri)vedere il teaser trailer de I Peanuts!
Per chi volesse scrivere o fare domande direttamente a Gianluca Fratellini può farlo dal suo sito: www.cgluca.it
Continuate a seguirci perché Gianluca ha in serbo per noi altre interessanti sorprese
Rio 2: Missione Amazzonia, diretto da Carlos Saldanha, arriverà nelle sale italiane il 17 aprile, distribuito dalla 20th Century Fox Italia.
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