Watchmen – Zack Snyder risponde alle accuse di Joel Silver

Watchmen – Zack Snyder risponde alle accuse di Joel Silver

Di Marlen Vazzoler

watchmen cover

Negli ultimi giorni è nata un accesa polemica su Watchmen, l’adattamento di Zack Snyder del noto fumetto di Alan Moore. Tutto è iniziato quando il produttore di Non-Stop, Joel Silver ha raccontato a ComingSoon.net che la versione di Terry Gilliam di Watchmen sarebbe stata un film migliore di quello di Snyder:

“Voglio dire, Zack si è approcciato nel modo giusto, ma è stato letteralmente uno schiavo del materiale. Stavo cercando di riprenderlo dallo studio a quel punto, perché ero finito sia con V per Vendetta che Watchmen ed ho perso Watchmen. Ero felice del modo in cui V è venuto fuori, ma abbiamo preso un sacco di libertà. Questo è uno dei motivi per cui è stato così sgradevole trattare con Alan Moore. Nella versione di Watchmen che Zack ha fatto, si sente davvero l’idea. Sono andati al Comic-Con, l’hanno annunciato, hanno mostrato delle cose, il pubblico ha perso la testa ma non è stato sufficiente per ottenere un film di successo. Quello che Terry aveva fatto, era una sceneggiatura di Sam Hamm – che aveva scritto una sceneggiatura che tutti hanno amato per il primo Batman – e si è portato dietro un tipo che aveva lavorato per lui [Charles McKeown, co-autore di Brazil], con cui lavorarci”.

Ma come sarebbe stata la versione di Gilliam?

“Quello che ha fatto è stato raccontare la storia così com’è, ma invece dell’intera idea della cosa intergalattica che era troppo difficile e troppo sciocca, ha deciso di mantenere il fatto che l’esistenza del Dottor Manhattan aveva cambiato l’intero equilibrio economico del mondo, la struttura politica mondiale. Sentiva che quel personaggio aveva realmente alterato la realtà. Il personaggio di Ozymandias convince, alla fine, il personaggio del Dottor Manhattan a tornare indietro e a fermare la sua creazione, così non verrebbe mai creato il personaggio del Dottor Manhattan. Era l’unico personaggio con dei veri poteri soprannaturali, è tornato indietro ed ha impedito di essere trasformato nel Dottor Manhattan, e nel vortice che è stato creato dopo questo evento questi personaggi di Watchmen sono diventati solamente i personaggi di un fumetto.

Così i tre personaggi, credo che fossero Rorschach, Nite Owl e Silk Spectre, tutto ad un tratto sono a Times Square e c’è un ragazzino che legge un libro a fumetti. E diventano delle persone che si trovano a Times Square vestite come questi personaggi invece di essere veramente quei personaggi. C’è un bambino che legge un libro a fumetti e fa ‘Ehi, siete proprio come nel mio fumetto’. Era molto intelligente, era molto articolato, e dava veramente una soluzione molto soddisfacente alla storia, ma semplicemente non è accaduto. Perso nel tempo”.

Questa settimana dalle pagine dell’Huffington Post è giunta la risposta di Zack Snyder:

“È divertente, perché la più grande critica che ha ricevuto il film è che finalmente abbiamo cambiato il finale. E se avete letto il finale di Gilliam, è completamente folle. I fan avrebbero preso d’assalto il castello con quello. Quindi, onestamente, ho fatto Watchmen, per me stesso. È probabilmente il mio film preferito tra quelli che ho fatto. Amo la graphic novel e mi piace tutto il film. Adoro lo stile. Adoro quel film ed è stato un lavoro d’amore. E l’ho fatto perché sapevo che lo studio avrebbe comunque fatto il film e lo avrebbero fatto in un modo pazzesco. Così, alla fine l’ho fatto per salvarlo dai Terry Gilliam di questo mondo”.

Ma come dice sua moglie, la produttrice Deborah Snyder:

“Ma è interessante perché, hai ragione, sei dannato se lo fai, sei dannato se non lo fai. Ci sono persone che sono arrabbiate che il finale è stato cambiato e poi hai altre persone che dicono: ‘Oh, è stato uno schiavo della graphic novel’. Non puoi accontentare tutti”.

Come è vero. Già fare un adattamento di una proprietà esistente, per qualsiasi media, è un compito difficile, se poi questa proprietà è particolarmente famosa bisogna fare i conti con una base di fan più o meno ostile, aperta o meno a dei cambiamenti.

watchmen-minutemen-cover

“E questo è il problema con il genere. Questo è il problema con i film sui fumetti e di genere. E credo che ci siamo evoluti – credo che il pubblico si sia evoluto. Penso che Watchmen sia uscito all’apice del sarcasmo dei fanboy su Internet – nel momento in cui era al massimo. E penso che se questo film uscisse adesso – e questa è solo la mia opinione – dato che ora abbiamo avuto Avengers e la cultura del fumetto è ben definita, penso che la gente si renda conto che quel film è una satira. Tutto il film è una satira. È un film che rompe il genere. La graphic novel è stata scritta per analizzare la graphic novel – i fumetti, la guerra fredda, la politica e il ruolo che i fumetti giocano nella mitologia della cultura pop. Direi che questo è quello che ottengo alla fine di Watchmen – alla fine, la cosa più importante della fine è che racconta la storia della graphic novel. Il racconto morale della graphic novel è ancora raccontato esattamente come è stato narrato nella graphic novel – ho usato dei dispositivi leggermente diversi. La versione di Gilliam, se la guardi, non ha nulla a che fare con l’idea che è la fine della graphic novel. E questa è la cosa che mi fa dire, ‘Beh allora non farlo’. Non ha alcun senso”.

Se siete dei fan dell’opera di Moore, saprete che alla fine il fumettista ha comunque disconosciuto tutti gli adattamenti cinematografici tratti dai suoi fumetti. Voi cosa ne pensate di Watchmen, vi è piaciuto? Siete d’accordo con Snyder? O avreste preferito vedere la versione di Gilliam?

Fonti ComingSoon, Huffington Post

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