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Sherlock – Nuovi personaggi femminili nella quarta stagione?

Pubblicato il 05 marzo 2014 di Marlen Vazzoler

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sulla terza stagione di Sherlock.

I fan di Sherlock saranno felici di sapere che la trama della quarta stagione di Sherlock è già stata ampiamente tracciata dai creatori/sceneggiatori Steven Moffat e Mark Gatiss. Ancora nessuna nuova sulla messa in onda dei nuovi episodi, si parla del 2016, ma dovremmo aspettare un bel po’ prima di ricevere l’annuncio ufficiale dalla BBC.
All’evento organizzato dalla Royal Television Society, Gatiss ha spiegato che lui e Moffat dettaglieranno i loro piani sulla quarta stagione, man mano che si avvicinerà la produzione dei prossimi tre episodi. Ma nell’incontro sono stati molto attenti a non lasciarsi sfuggire specifici indizi su quello che potrebbe accadere. Cosa potremmo aspettarci? Innanzitutto il ritorno dell’eccezionale Andrew Scott nei panni di Moriarty, che alla fine della terza stagione abbiamo scoperto essere ancora vivo. La coppia ha voluto precisare che il suo ritorno non è stata un aggiunta all’ultimo minuto per accontentare i fan, ma era stata da tempo pianificata.

Chi ha seguito la serie non può che domandarsi come la nemesi di Holmes sia sopravvissuta dopo questa scena.

È successa veramente? Se Moriarty non è morto, chi è l’uomo che si è suicidato?

Altre novità riguardano la componente femminile dello show. Verranno incrementati i ruoli di Molly Hooper (Louise Brealey) e Mrs. Hudson (Una Stubbs), inoltre è stata accennata l’introduzione di nuovi personaggi femminili. Per Gatiss lo show potrà continuare la sua corsa fino a quando continuerà a rimanere fresco, introducendo nuovi personaggi e continuando la graduale umanizzazione di Sherlock.
Nel corso della serata i creatori e Ben Stephenson della BBC hanno parlato dell’inaspettato successo dello show:

“Sapevamo che avevamo un incredibile successo? No. Aveva qualcosa di particolare. Secondo i giornali abbiamo deciso in modo controverso di non mostrare [il pilot originale di 60 minuti]”.

Al suo posto è stata girata una versione da 90 minuti e sono stati realizzati tre episodi. Anche il ruolo dei social media è stato menzionato. Gatiss e Moffat hanno detto di aver usato tutte le discussioni dei fan – sui social media e non solo – sulla caduta dal tetto di Holmes alla fine della seconda stagione come fonte di ispirazione per presentare diverse versioni di quello che è accaduto, nel primo episodio della terza stagione.
È stato chiesto ai creatori se Twitter può influenzare la trama di Sherlock, ma Moffat risponde di no, enfatizzando che i creativi devono concentrarsi sulle loro storie e non possono costantemente guardare i social media per ottenere suggerimenti.

Fonte THR