Se ne parla da molti anni (esattamente dall’Agosto del 2011 quando il progetto fu annunciato nel corso del Gamescom), se ne erano perse le tracce per tantissimo tempo ma finalmente, il ritorno di Rambo nel mondo dei videogiochi, più specificatamente su Playstation 3, Xbox 360 e PC, si è materializzato. Abbiamo provato il titolo per voi in versione PS3, sviscerandolo fino in fondo e vi raccontiamo come è andata…
Prodotto da Reef Entertainment e realizzato dal team polacco di Teyon che fino ad oggi ha prodotto principalmente prodotti casual per console portatili e piattaforme mobile, Rambo The Videogame ricostruisce virtualmente ed interattivamente in modo pedissequo tutte (o quasi) le scene madri della trilogia classica.
Lo fa con due tipologie ludiche: dei semplicissimi quick time events (in pratica dovrete premere dei pulsanti del pad al momento giusto) oppure con delle sezioni shooter “statiche”. In pratica dovremo soltanto muovere il mirino e colpire gli avversari di turno (vietcong, sceriffi, polizia…). Al massimo potremo sfruttare delle coperture segnalate a schermo con delle enormi frecce.
Diciamo subito che siamo ben lontani da un capolavoro, tutt’altro: il problema principale, oltre ad una durata limitata (all’incirca ci vogliono 4 ore per completare i 15 livelli) risiede nella calibrazione della difficoltà. All’inizio, anche a modalità normale, superare alcuni quadri shooter risulta veramente difficilissimo mentre i QTE sono di una semplicità disarmante così come alcuni livelli successivi in cui dover prendere la mira.
Detto dei difetti però, non ci riusciamo nutrire al coro di chi ha definito questo videogame una porcheria unica (con voti che arrivano fino all’1!!!): in fin dei conti soprattutto se giocato con un sensore di movimento (Playstation Move su PS3) il gioco è abbastanza divertente, ancora di più se ci giocherete in compagnia visto che due persone lo potranno vivere in contemporanea.
Siamo certamente di fronte a dinamiche ludiche piuttosto vintage (a confronto Operation Wolf, il coin-op degli anni ’80 era più dinamico…) ma legate ad un personaggio così dannatamente anni ’80 come Rambo non stonano affatto!
Passando alla realizzazione tecnica, di certo i chipset grafici non saranno messi a repentaglio da Rambo visto che i modelli poligonali sono piuttosto basici così come le ambientazioni e gli effetti visivi. Nell’insieme però la rappresentazione video è abbastanza fedele all’originale cinematografico e riesce a ricreare le atmosfere della trilogia filmica. Il sonoro riprende completamente dialoghi (in inglese con sottotitoli in italiano) e musiche delle pellicole, peccato solo per una qualità audio piuttosto bassa.
Tirando le somme, Rambo The Videogame non si può certo annoverare nella lista dei capolavori o dei videogiochi da consigliare senza esitazione ma visto il prezzo ridotto con cui è arrivato nei negozi, potrebbe essere un piacevole passatempo per i cultori di John Rambo nonostante i vari limiti evidenziati nel corso della nostra recensione.